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15/07/12

... e il giro di Roiano

se ancora ce ne fosse stato bisogno, ieri abbiamo avuto la conferma che queste gare sono veramente divertenti! Brevi e molto intense sono ideali per questo clima, anche se ieri, per fortuna, il caldo torrido ci ha risparmiato. Anzi a dirla tutta a causa della bora che soffiava contro per tutto l'ultimo Km, sembrava più una serata di fine settembre...
Ci troviamo come sempre 45 minuti prima della gara. Siamo io, Giaco, Marino, Luca e Silvio.
Sbrigate le formalità dell'iscrizione decido di scaldarmi. Mi segue solo Luca, Giaco e Marino son già stanchi dalle fatiche della lunga domenica di Luglio... Silvio invece è politicamente contrario a qualsiasi dispersione di energie prima della gara.
Alla partenza siamo un centinaio e visto che la strada è aperta al traffico, i giudici ci fanno sistemare in griglia solo 30" prima del via. Al via siamo abbastanza avanti e alla prima curva dopo 200 mt passo 15esimo. Mi ero ripromesso di partire con calma in vista della dura salita, ma come sempre mi son fatto prendere dal gruppo... Luca e Marino sono subito dietro, anche Silvio è li con loro, Giaco invece riesce a partire con un passo più adatto ai nostri ritmi. Complice la leggera discesa ed il vento a favore passo al primo Km in 3'40" e la scioltezza con cui riesco a tenere il ritmo, mi da una carica incredibile. Sul lungo rettilineo verso Barcola mi passano una decina di corridori ma non mi demoralizzo, so che sono troppo avanti per i miei ritmi anche se mi sento bene e procedo facilmente a 4'05". Al semaforo a Barcola passiamo veramente con un ottimo ritmo. Marino e Luca sono un centinaio di metri dietro di me, subito dietro a loro c'è Silvio. All'inizio della salita vedo davanti a me che uno di quelli che mi ha superato già cammina. Respiro a fondo abbasso la testa e vado. So che in salita me la cavo, ma ripassarli tutti mi da ulteriore spinta! Arrivo infatti in cima alla salita che sono di nuovo quindicesimo. Molto bene va in salita anche Luca che riesce a staccare di una 30 di mt Marino. Silvio e Giaco invece si attardano un pò.
Finita la salita riprendo il ritmo e nonostante le gambe siano durissime riesco a stare abbondantemente sotto i 4'20". Nonostante questo mi passano in 2, sul piano hanno un altro passo. Io mantengo il mio, non voglio esagerare. Sulla discesa riesco a rifiatare un pò e noto che quello davanti si gira più volte per vedere se c'è qualcuno. E' stanco mi dico, vado a prenderlo! Aumento leggermente e a 600 mt dalla fine lo riprendo. Ha il fiato corto e il vento contro mi da una gran mano per passarlo. Arrivo in 25'14", 16esimo. Chiudono veramente molto bene anche Luca (26'38") e Marino (26'55") tutti e due nettamente sotto i 4'30".
Chiude un pò sopra il suo tempo dello scorso anno Silvio (28'46"). E' invece incredibile il tempo di Giaco che pur non allenandosi mai, riesce a stare sempre sui 5' al Km.
Ecco le sue pagelle:

Galati: voto 10 ….encomiabile il suo attaccamento alla maglia…nonostante sia Luglio, nonostante ragioni di cuore lo reclamerebbero a casa, nonostante abbia tirato la carretta tutto l’anno, nonostante questa gara non sia tra quelle “ufficiali”, nonostante il suo diretto rivale stia tirando i remi in barca (queste le voci di corridoio che lo vogliono con i confetti già in mano)…è sempre lì sul pezzo, ripetute alle 7 di mattina e in capo al gruppo a tirare. STAKANOV

Monte: voto 9… anche lui dimostra grande attaccamento…rinuncia alla seconda mano di bianco da dare al salotto…e si presenta con la canotta sporca di pittura al via..Riesce a malapena a finire 1 melone e 2 angurie al banco ristoro e si conferma costante sulla media 4’ e 30”. TINTORETTO


Terreni: voto 8…perde la non agonistica e allora si aggrega alla corsa dei corridori “veri”…chi lo aspettava davanti a contendersi un posto al sole forse rimarrà deluso ma regala cmq una buona prestazione che potrebbe anche essere migliore se venisse con abbigliamento tecnico e non in costume direttamente dal mare…ma anche questo è attaccamento. BAGNANTE SMARRITO

Rebula: voto 7…per lui il caldo non è un problema…anzi! Partecipa a più gare d’estate che nel resto dell’anno…elegantissimo con il suo nuovo Suunto, i suoi occhialini tattici, non si scompone di una virgola…manco sull’impervia salita. E ricordiamo che ha da poco sforato il mezzo secolo (Auguri). GENTLEMAN

Giacomelli: voto 6….dimostra un attaccamento pazzesco…visto che fino a 5 minuti prima della gara dormiva beatamente al mare…ma quando il capitano chiama risponde sempre “chi io??? Ma proprio io?? Ok. Presente!”. Dopo quasi 2 mesetti di inattività, vede apparire tutto il presepe e la Natività sulla salita di Barcola…tenta anche di salire su un auto per un passaggio al volo..poi la discesa lo rigenera e conclude di slancio! RITROVATO


Un saluto dal vostro Carlo GattidaPelare



E Venerdì sera saremo di nuovo in pista: 5 Km sulla Ciclabile. Il giro di San Giacomo infatti parte dal campo del campanelle, 2.5 Km in costante discesa e arrivati alla partenza della ciclabile a San Giacomo si ritorna fino a Campanelle. L'obiettivo a 4'30" è di 22'30" mentre il tempo da battere è il mio dello scorso anno di 21'40".




12/07/12

... a meno 3

Anche se qualcuno pensava già di essere in vacanza (e qualcuno in effetti ci è gia stato!), mancano ancora tre gare in due settimane prima di poter staccare per la pausa estiva:
 - Giro di Roiano
 - Giro di San Giacomo
 - Staffetta de Muja

Tre gare brevi (e visto il caldo non poteva essere altrimenti), ma non per questo meno impegnative.
Si comincia Domenica sera (19.30) con il Giro di Roiano, gara sconosciuta quasi a tutti. Dico quasi perchè l'altro anno ci han partecipato solo Silvio e Manu (27'05 il tempo da battere).
Il percorso è di 6,1 Km, partenza da Roiano in direzione Barcola. Si percorre viale Miramare fino al semaforo all'incrocio con via del Perarolo. Al cartello dei 3 Km c'è il primo dei due  punti più impegantivi, la salita di 400 mt che porta fino al faro. Da li si prosegue in direzione Gretta in un leggero saliscendi (più sali che scendi) fino alla discesa, occhio che è molto ripida, che riporta su viale Miramare all'altezza del ponte di ferro. Da li, si ripercorre il tracciato della partenza fino all'arrivo.
Obiettivo cronometrico per i 4'30" sono 27'27", le previsoni danno, forse, un pò di tregua dal punto di vista del caldo, anche se sarà la bora sta volta a metterci i bastoni tra le ruote!

08/07/12

... al Sellaronda HERO

Ecco il post di Marino:  

23 Giugno 2012, Selva di valgardena.
Sellaronda Hero 52 km, 4 passi e circa 3000 m  di dislivello D+.
Ci sono.
Quest'anno sono preparato meglio ad affrontare il lungo sforzo fisico e a gustarmi i paesaggi che mi attendono. Nel mio zaino oltre agli integratori, barrette energetiche e bevande varie aggiungo la macchina fotografica.
Sveglia ore 6.30 del mattino, mi libero subito dei fantasmi (per fantasmi intendo "quel dirigibile marrone senza elica e timone dentro me" per citare elio), poi colazione: 4 fette di pane e marmellata e un sacco d'acqua.
Il tempo non promette niente di buono, le previsioni dicono che nel pomeriggio sono previste piogge forti, non c'e' da star molto tranquilli.
Vestiario abbastanza tecnico: pantaloncino imbottito, maglia intima termica e maglia dello scorso anno del Sellaronda Hero per far capire che non sono venuto a pettinar le bambole.
Sono molto eccitato e non vedo l'ora  di mettere alla prova la mia nuova bici.
Ore 7 usciamo dal nostro residence. Beppe si offre come lo scorso anno di accompagnarci ,a me e a reci, alla griglia di partenza. Con la foto di rito iniziano le prime gocce di pioggia.
Io e reci ci rechiamo al nostro varco e beppe si sposta più avanti per scattarci qualche foto. Lo speaker annuncia che mancano pochi secondi alla partenza ma al nostro varco siamo soli e capiamo che qualcosa non va. Intanto le gocce d'acqua da 2 sono passate alle secchiate.
Piantiamo li le bici e scappiamo a rifugiarci sotto il tetto di un albergo. La temperatura è bassa l'acqua è tanta e guardandoci in faccia valutiamo assieme se intraprendere la sfida o ritirarci. Alla fine scopriamo per nostra disorganizzazione che siamo divisi in batterie e che la nostra parte alle 8.30. Nel frattempo la pioggia non vuole proprio smettere e noi ormai congelati ci rifugiamo all'intermo dell'albergo.
Finalmente e' il nostro momento, in sella e si comincia!
La prima salita, a detta del vincitore della scorsa edizione del Sellaronda Hero è la più dura.
Me la ricordo bene e confermo quanto detto da Mirko Celestino. Seguo i suoi consigli e decido di partire con molta calma e di mantenere un ritmo il più costante possibile. Mi sento bene e il Dantercepies è ampiamente alla mia portata.
Dopo circa 20 minuti che pedalo mi trovo Beppe con la macchina fotografica fermo ai bordi della salita che ci incita e ci scatta foto. Dopo l'oretta di pioggia a catinelle credevo fosse già al residence sotto le coperte al calduccio. Lo sprono e gli dico che secondo me può fare tranquillamente anche lui il
Dantercepies! Arriviamo su in circa un'ora e 20 minuti.
Il ristoro non e' ricco come lo scorso anno ma mi fiondo sui panini e comincio a mangiar come un pazzo. Via con le foto di rito, uno spettacolo, sotto di noi abbiamo da un lato Selva e dall'altro Corvara, che paesaggi!
Qui ci dividiamo: Beppe torna indietro, io e reci proseguiamo la nostra avventura. La discesa è impraticabile, un fiume di fango quasi fino a Corvara e restare in sella e praticamente impossibile. Reci ci prova e finisce col far capriole, io non ci provo nemmeno e spingo a mano praticamente sempre. Come risultato siamo ricoperti di fango dalla testa ai piedi.
Dopo circa 30 minuti arriviamo al primo checkpoint: a corvara troviamo la strada chiusa e ad attenderci ci sono un paio di organizzatori con un tronchesino in mano che ci ritirano il chip e ci dicono che siamo fuori tempo limite. Li guardiamo increduli e chiediamo spiegazioni che troviamo molto assurde. Ci dicono che se vogliamo proseguire possiamo farlo per conto nostro e soprattutto a nostro rischio e pericolo. Davanti a noi troviamo numerosi altri partecipanti nelle nostre stesse condizioni, ma non stiamo molto a discutere e arrabbiati proseguiamo verso il residence.
Ci facciomo il passo Selva ma questa volta lungo la strada, sono circa 12 km di salita. Alla fine in tutto sono circa 35 km, all'appelo mancano 3 passi ma la fatica si è fatta sentire ugualmente. A questo punto per chiudere la giornata degnamente non resta che buttarsi in piscina e poi sauna, idromassaggio e bagno turco: super! Arrivederci al prossimo anno... forse!