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19/07/13

... a Torviscosa per triesordire!

E' passato un anno esatto da quando, vedendo l' Ironman di Klagenfurt, ho deciso di provare a fare Triathlon anche io.
Mancavano però due cose fondamentali: il nuoto e la bici...
No, non è in salita... è la prospettiva!
In quest'anno mi son messo d'impegno, ho frequentato un corso di nuoto (lo stile "a cane" forse non era adatto) e ho preso una bici da corsa di seconda mano per poter cominciare ad allenare la gamba!
Costretto purtroppo a rinviare l'esordio per motivi vari, Torviscosa ed il suo Sprint mi sembravano l'occasione giusta per provarci:
nuoto in piscina, percorso bici e corsa piattissimi, il tutto con il fresco delle sette di sera.
Arriviamo a Torviscosa con Marino (Reci è costretto a rinunciare all'ultimo per un impegno di lavoro) un 'ora e mezza prima della partenza, vogliamo fare le cose con calma... ad attenderci una fila di quasi 45 minuti per il ritiro pettorale! Marino in fila ha l'occasione per dare consigli ad un paio di atleti con RANK sotto il 5...
Ritirato il pettorale, abbiamo ben 10 minuti per preparare le due zone cambio: è la mia prima gara, ho una confusione totale per le mille cose da fare, ci sono due zone cambio, l'adesivo con il numero da attaccare sul sellino non ne vuole sapere di scollarsi...
Calma!
Preparo l'elastico con il pettorale e lo sistemo sulla bici, casco in testa ed entriamo nella T1. Subito cazziatone dal giudice per non aver allacciato il casco...
Sistemo la bici sul posto 111, appoggio il casco rovesciato sul manubrio con gli occhiali dentro, le scarpe sono già attaccate ai pedali con gli elastici...
Anche Marino è pronto, esco dalla zona cambio soddisfatto, i vari tutorial e articoli sul web sono serviti a qualcosa!
La T2 è più semplice, asciugamano e scarpe, e possiamo andarcene.
Il rito della preparazione si conclude con qualche spalmata di vaselina qua e là (correrò senza calze!) e con la "timbratura" del numero su braccio e polpaccio alternati, come da regolamento! La tensione ora è a mille, mancano 5 minuti alla partenza quando scopriamo di esser in seconda batteria (in prima le donne NC).
Marino mi da gli ultimi consigli per il nuoto. Siamo in due corsie diverse ma vicine, mi sentirò meno solo a vederlo ogni tanto quando mi giro per respirare.
I miei "nuovi amici di corsia" si organizzano per le posizioni di partenza, "12, 13, 16 minuti"... "a me lasciatemi per ultimo".
E' il nostro turno. Alla partenza perdo una trentina di secondi fin che partono tutti e 7, mi metto dietro all'ultimo e provo a stare in scia. Resto dietro un paio di vasche ma il ritmo è troppo alto per me! Adesso come adesso tirando i 750 riesco a finirli sotto i 17 ma devo fare anche le altre due frazioni...
Esco dalla vasca in 18 abbondanti, mi giro e ce ne sono ancora 4 in vasca... beh non male, non sono ultimo! (scoprirò poi di essere uscito 170esimo su 182 totali...)
Marino è uscito in 13 minuti, ben 5 prima di me
In T1 pur non avendo mai provato il cambio me la cavo bene e tutto sommatto e abbastanza veloce anche la partenza con scarpe sui pedali.
Comincio a pedalare leggero, non ho mai provato a correre/pedalare dopo il nuoto e sento già le gambe un pò affaticate.
Ci son da fare 3 giri da 6,5 Km tutti piani. Dopo un paio di minuti le gambe si mollano e posso cominciare a buttare giù i rapporti. Passo i primi due giri sorpassando, (eh ti credo sono uscito tra gli ultimi!!) e ne vengono fuori 13 Km a 34 di media. A 4 Km dalla fine mi passa un treno della terza batteria. Vanno forte, mi alzo in piedi e mi attacco. Facile così... 42 di media senza faticare, non potevate arrivare prima???
Arrivo alla T2, cambio di scarpe velocissimo con i lacci elastici e si parte per la mia frazione. All'uscita Miki e mio papà che mi aggiornavano tutto il tempo sui distacchi da Marino mi avvisano che adesso ci sono "solo" 3 minuti.
200 metri e la gamba destra si blocca! Avevo provato qualche combinato bici/corsa, la sensazione di gambe rigide era sempre presente, ma con un crampo al polpaccio correre è impossibile. Mi fermo tiro la gamba e piano piano ricomincio. Primo Km in 5'20" ho perso quasi un minuto sulla mia tabella di marcia, ma le gambe ora girano bene. Il continuare a sorpassare mi da nuove energie, riesco a correre "facilmente" a 4'10" e voglio ridurre il più possibile il distacco da Marino (alla fine tra bici e corsa recupererò 70 posizioni). Arrivo al traguardo stanco, con dolori ovunque ma con un sorriso enorme, che figata! 1h14', 6 minuti in meno di quanto sperato alla vigilia. Ad attendermi al traguardo oltre a Marino 1h10' (grande prestazione e siconferma sui suoi soliti standard, oltre ad avermi preso ancora un minuto in corsa, maledetti crampi!!) il mio "nuovo" primo tifoso in braccio a Miki!

Quand'è la prossima?????



MARINO 76° 1:10:38
Nuoto 0:13:28 47°
Bici 0:36:47 125°
Corsa 0:20:23 55°

BEPPE 107° 1:14:45
Nuoto 0:18:46 144°
Bici 0:34:42 93°
Corsa 0:21:17 71°

di seguito anche il racconto di Marino:

Mercoledì 17 luglio data di esordio per qualcuno…
All’appello dovevamo essere in tre ma all’ultimo forfait di Reci bloccato da una udienza…non ho capito se col massimo Pontefice o in tribunale!!!
Maledetto lavoro!!!
Alla vigilia grande pre tattica da parte mia e di Beppe.
Io venivo da uno sforzo molto provante in quel di Bardolino e l’amico rivale da una contrattura.
Settimana di scarico obbligatoria che mi ha permesso di recuperare abbastanza.
Non ero particolarmente ottimista vista la brutta figura in una semplice uscita di corsa con Giaco e Beppe dove dopo 30 minuti mi son dovuto fermare. Il rientro è stato tutto camminando da Montegrisa a Opicina.
Mi dico che ho ancora qualche giorno per recuperare e Martedì ci riprovo sempre con i soliti amici. Corsetta blanda per 5 km in boschetto zona campo Carri.
Le gambe rispondo un po’ meglio e l’ ottimismo di spuntare un tempo dignitoso torna a farsi sentire.
Siamo quasi in 200 iscritti e l’atmosfera prima della gara è calda.
Al sostenerci in quel di Torviscosa ci sono il piccolo Tommasino, Miki e Vincenzo il papà di Beppe.
Alle 19.40 è il turno della mia batteria. La prima frazione è il nuoto. Parto molto forte, ma l’esperienza mi porta a rallentare un pochino, come ogni volta mi dimentico di far partire il cronometro del mio orologio e mi regolo a sensazione.
Esco dall’acqua abbastanza bene e mi dirigo alla zona bicicletta dove questa volta provo a sperimentare un cambio al volo infilando le scarpe direttamente agganciate sui pedali sostenute dal classico elastico.

Come mia consuetudine nel cambio faccio schifo e perdo molto tempo. Poi la frazione di bici tutta da solo. Non riesco ad agganciarmi a nessun treno di atleti e le gambe chiedono già pietà. Mi passano in molti. Peccato perché nella prima frazione ero andato molto bene.
Ci sono tre giri da fare e poi la corsa.
Il secondo cambio è peggio del primo. Non trovo la mia postazione e vado un po’ lungo. Torno indietro e mi infilo calzetti e scarpe ma ancora una volta non sono stato brillante e ho perso 30 secondi importanti.
Parto pimpante sulla corsa e recupero più di qualcuno nei due giri che mi separano dal traguardo.
Alla fine chiudo in 1h 10 minuti e 38 secondi.
Maledizione ancora una volta per poco non riesco a stare sotto il mio obiettivo, ovvero sotto 1h e 10 minuti.
Tallone d’Achille sicuramente la bicicletta.

17/07/13

... il veterano ed il principiante

Ormai c'è sempre lui a tenere altro il nome de "iquattroetrenta" quando la strada sale!!
E' il nostro "esperto" nelle gare in salita (anche perchè ormai partecipa solo a quelle).
In una afosa domenica pomeriggio di Luglio, ci contatta per partecipare con lui al giro di Roiano.
"Silvio, fa caldo e poi quella salita che porta al faro..."
Scopriamo che quest'anno il percorso è cambiato ripercorrendo quello che una volta era il percorso originale: partenza dalla chiesa di Roiano, scalinata che da Via dei carmelitani porta su fino a 3/4 di Scala Santa, per un totale di più di 200m di dislivello positivo in meno di 2 Km, passaggio tra le vigne fino a Via dei Moreri e discesa a tutta fino al ricreatorio.
"Silvio grazie ma con la carne sulla griglia mi viene difficile dirti di si e gli altri saranno stanchi, sai sono andati a Padova a farsi 2 ore di pioggia..."
Grande prestazione quindi del nostro veterano che chiude i 4 Km in 25' soffrendo un pò la salita, ma buttandosi giù in discesa che neanche il miglior Tomba!

Sta volta la pagella di Giaco è tutta per lui:

Silvio: tanto di cappello al sempreverde Rebula. Zitto zitto si presenta solo ai blocchi di partenza del giro di Roiano, vincendo per distacco contro la pigrizia, gli impegni mondani e familiari degli altri quattroetrenta che non possono che restare a guardare. Ora il grande pubblico lo aspetta per una (mai facile) conferma alla combinata Olimpiadi delle Clanfe e Rampigada Santa, mentre i compagni di squadra sperano in lui per lo sbarco nel nuovo continente! STELLA ALPINA

E poi c'è il principiante... che sono io! Esordio infatti per me oggi nel Triathlon...

Vediamo come va!