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12/03/13

...e il Kokos Trail


Bello, molto bello!
Alla fine alla partenza ci troviamo io, Luca e Silvio. Il meteo non è dei migliori, c'è tanta nebbia, ma per fortuna non piove. Già arrivati al posteggio capiamo che oggi sarà dura: la pioggia della notte ha lasciato pozzanghere enormi, ed il percorso è tutto su strada sterrata. Non siamo attrezzati, non abbiamo scarpe da trail, e le nostre A3 con la tomaia in retina traforata e suola liscia probabilmente non sono la soluzione migliore... ma tant'è!
Briefing pre gara:
Silvio che ormai non riesce più ad allenarsi con la stessa costanza degli anni precedenti (beh per la sua età, non possiamo che stimarlo), decide di fare la gara per conto suo senza forzare, per finirla con un tempo vicino a quello dello scorso anno.
Io e Luca, come spiegato qua, arriviamo alla gara con allenamento quasi nullo e decidiamo quindi di sfruttarla come un buon lungo, cercando di mantenere, per quanto possibile su un percorso del genere, un ritmo abbastanza costante e tranquillo per arrivare alla fine in condizioni accettabili.
La partenza è all'interno del campo dello Zarja che per l'occasione è stato riempito dall'organizzazione con 5 cm di acqua... Ci sistemiamo sotto il gonfiabile, ma questa volta, viste le ambizioni, restiamo in coda ai 500 partecipanti. Allo sparo salutiamo Silvio e partiamo con calma evitando la solita ressa. Il primo Km lo passiamo a superare una quantità incredibile di persone che fanno di tutto per evitare le grosse pozzanghere che occupano il sentiero. Davanti a noi infatti il gruppo si apre più volte e tutti deviano sui bordi rallentando la corsa... Ringraziamo e bagnandoci i piedini ne passiamo più di una ventina alla volta.
Per i primi 2 Km la strada è abbastanza pianeggiante, ma la nostra poca esperienza su terreni sconnessi e soprattutto le file che si formano lungo i sentierini ci rallentano abbastanza. Poco male, visto il percorso che ci attende.
Al terzo Km siamo costretti a fermarci per quasi una trentina di secondi per una coda di runner che si forma all'inizio di un sentierino. Respiriamo, ci mettiamo in fila e ci buttiamo giù. Arriviamo sulla ciclabile, dove finalmente riusciamo a districarci dalla fila e a riprendere il nostro passo. Superiamo una decina di persone, ma dopo neanche un Km si ricomincia: percorro infatti i successivi 600mt a salire scalini di 30/40 cm con la faccia sul sedere di quello davanti (e Luca, più fortunato sul mio...) per un totale di 130mt di dislivello. Arrivati in cima al Monte Stena per un paio di Km finalmente si rifiata un pò, anche se tra il fango delle discese (prima di noi sono passate quasi 200 persone e ormai le condizioni del terreno sono un disastro) e le file non riusciamo mai a spingere quanto vorremmo. Ultima salitina e arriviamo a Pese. Qua per fortuna la strada spiana un pò ed il terreno è più compatto. Al cartello dei 10Km comincia la salita che in 1Km ci porta sul Cocusso. Luca è davanti una 20 metri, io sono rimasto attardato in una fila. A metà salita, cede e comincia a camminare. La stanchezza è tanta, vorrei camminare anche io, ma mi impongo di raggiungerlo. Camminiamo assieme per circa 300/400 mt, poi quando la strada sembra migliorare ci rimettiamo a correre. Purtroppo però è solo un'illusione, mancano ancora 400 mt alla cima, ma non molliamo e riusciamo a non camminare.
in cima al Cocusso

Arrivati in cima, ci avvisano che gli ultimi 3 Km sono tutti in discesa. Qua Luca mette la freccia e se ne va. Bastano un paio di curve di un scivolosissimo e fangosissimo sentiero tra gli alberi per farmelo perdere di vista. In un Km infatti mi prende quasi 2 minuti. Gli ultimi due Km per fortuna invece sono "quasi umani", pianura e terreno compatto ed il fatto di vedere il passo scendere sotto i 4'30" ci da la convinzione che tutto sommato, nonostante in questi mesi ci siamo allenati poco non si riparte da una condizione pessima.
Arriviamo al traguardo, Luca 156esimo in 1h31'24", io 170esimo in 1h33'26".
E' la prima gara del genere, ma non sarà sicuramente l'ultima! Di sicuro rimettere il pettorale dopo 7 mesi, seppur con nessuna velleità di risultato cronometrico, mi ha data una nuova carica per continuare ad allenarmi!

E già sabato si riparte con la Corri al Jolly, anche questa una gara "giovane" alla sua seconda edizione, con un percorso decisamente diverso: 6 Km da percorrere nei pressi dello stadio, tutti su strada.

Al via dovremmo esserci io, Luca, Reci ed il redivivo Marino!
Fare una previsione cronometrica è difficile:
- i 600 mt di dislivello di domenica hanno lasciato notevoli segni (leggi DOMS) sulle gambe, sopratutto quelli in discesa...
- L'allenamento alla fine è sempre scarso
- Sabato mattina abbiamo anche il corso di nuoto...
- Marino viene da una serie di influenze e malattie...
Sotto i 26': impensabile ad oggi
Sotto i 27': ottimo
Sotto i 28': non male
Sotto i 29': c'è da lavorare
Sotto i 30': bisognava correre non passeggiare!
Vedremo!

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