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10/02/12

... e il post influenza di Marino. A quando la ripresa?

Cari amici,
Questo weekend ero convinto di passare delle giornate piacevoli all'insegna della famiglia.
Una buona cena, un paio di bottiglie di vino, 3 panettoni, un po' di frutta secca, della frutta, un caffe' e un ammazza caffe'!
Poi a seguire una strizzatina di guancia ai miei cari nipotini, 3 ore di nascondino tra le mure domestiche, un' oretta di costruzioni lego e 20 minuti di lotta libera sul tappeto del soggiorno.
Fino a qui sembrava filar tutto liscio ma la tragedia era dietro l'angolo!

2 notti in bianco sul wc.

I sintomi sono iniziati domenica notte.
Temperatura abbondantemente oltre i 38 gradi, forti dolori muscolari e allo stomaco, poi il vomito.
Lunedì invece la diarrea!

Vi risparmio i particolari ma credetemi se vi dico che e' stato l'inferno!
Al simpatico quadretto da lunedi' pomeriggio si e' aggiunta anche la mia dolce meta'!
Andrea il piu' piccolo dei miei nipoti, per gli amici faccia d'angelo ma per noi familiari semplicemente l'untore!
Mi raccomando se lo vedete fuggite, scappate! Un portatore sano di virus e di una devastazione inimmaginabile. Credo che nemmeno il Manzoni avrebbe saputo descrivere tale pestilenza!

Nonostante questo patimento uno dei miei primi pensieri e' stato : " quando riprendero' con i miei allenamenti? " Noi tutti ( malati di sport ), quando ci ammaliamo, vogliamo tornare in forma nel minor tempo possibile. Ho pensato che il consiglio di qualche esperto potesse aiutarmi a comprendere meglio la mia situazione e di conseguenza stabilire così la ripresa della mia attivita' fisica. Sono andato a vedere cosa dice il dottor. Giorgio Castellani specialista in medicina dello sport in una sua intervista rilasciata sul Corriere Della Sera qualche tempo fa:
Oltre al desiderio di voler rientrar in pista nel minor tempo possibile, «il dottor. Castellani aggiunge anche quello di voler recuperare il tempo perduto. Cedere a questa tentazione non aiuta ad accelerare la ripresa, anzi, si rischia di affaticare ancora di piu' un fisico gia' provato, con pericolo di una nuova sosta e di un' altra partenza, in una sorta di tira e molla dannoso per la salute e per la stessa performance sportiva.
Può capitare, alla prima "uscita", che qualcuno si senta già in grado di fare quello che faceva prima della malattia, ma anche in questo caso è molto meglio allenarsi con cautela». RECUPERO Conferma Urs Boutellier, docente di fisiologia dello sport all' università di Zurigo: «I tempi di recupero vanno rispettati; lo fanno, o dovrebbero farlo, i "professionisti" in ottima forma, debbono farlo anche i semplici sportivi. Un metodo ottimo per riavvicinarsi alla pratica costante dello sport prediletto è la multidisciplinarietà: cyclette, stepper, un po' di corsa e di nuoto, tanto allungamento e qualche lavoro di potenziamento muscolare. Non ci si annoia e si rieduca il fisico al movimento». «Se l' influenza è stata particolarmente pesante - riprende il dottor Castellani - e ha colpito gola e faringe, causando focolai di polmoniti, il controllo più semplice, ma non per questo meno utile, è un esame obiettivo per valutare che non ci siano soffi cardiaci che prima della malattia erano assenti». CONTROLLI «Se ci si sente proprio a terra - prosegue il dottor Castellani - è bene verificare con un semplice esame del sangue la situazione di sodio e potassio. Le forme influenzali che colpiscono l' apparato gastroenterico, con vomito e problemi gastrici, favoriscono infatti la perdita di liquidi e di sali. In particolare, la carenza di potassio può dare crampi muscolari, disturbi del ritmo cardiaco, sonnolenza e stanchezza».

Cari amici miei cosa ne pensate?
Io non mi sbilancio, anzi prendo con grande attenzione i consigli degli esperti, ma credo che alla fine della fiera il vecchio saggio ha e ha sempre avuto ragione!
No! Non parlo di stregoni o vecchi shamani di chi sa quale tribù sperduta dell' Africa o dell' America, ma di lui, del mitico dottor Della Valle de Montuzza. Si amici proprio lui! Il vecchio dispensatore di consigli utili.
Tutti gli esperti del mondo non valgono i 3 postulati di Montuzza.
Mi raccomando l'ordine!

1. Bagno di acqua e sale per 20 minuti,

2. Aspirina,

3. Una buona dormita.

Da non considerare come postulato ma come consiglio prima di riprendere l'attività sportiva e bene aggiungere ancora un punto.

4. Ricorda sempre che il miglior medico sei tu!

E sulla base di questi preziosi consigli che mi hanno accompagnato nella mia vita sportiva e non solo fino a questo momento, vi dico con sincerità che non bisogna mai mollare!!!
Allenarsi sempre con dedizione, passione e divertimento.

Con affetto Marina Parodi di canale 1

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