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09/05/14

... papà, hai vinto?

Domenica di Bavisela, e nonostante le numerose assenze, il gruppone de "iQuattroeTrenta" è stato numeroso...
Lascio ai protagonisti il racconto della loro gara, in attesa delle solite pagelle!

Cominciamo con il racconto di Maffio:

Finalmente Arriva la Bavisela!
Si tratta della mia prima esperienza e, seppure inconsapevolmente, mi sono dedicato un po’ tutto l’inverno per questo appuntamento.
Le aspettative sono quindi notevoli, e ovviamente, il mio obiettivo è quello di migliorare il mio Pb di Gorizia di 1h 39’50’’.
Sento di voler fare una descrizione più “egoistica” della mia corsa, rispetto ai precedenti post
, perché questa corsa rappresenta per me un  punto di arrivo e IL punto di partenza.
Il percorso lo conosco bene, tranne il tratto inziale; il venerdì, però, doverosamente,  provo il tratto nuovo, dalla partenza all’inizio della costiera. C’è un po’ di dislivello con una bella discesa che porta all’inizio della costiera. Tutto sommato niente di impegnativo, anche perché il dislivello è nei primi km e poi c’è tutta la costiera per spingere bene.
Ci troviamo Luca, Marchio e Andrea e partiamo per Duino in macchina con mio papà, che si è prestato ad accompagnarci.
Ci ritroviamo nel parcheggio delle coop e c’è già il pienone; il tempo per fare un paio di km di riscaldamento, un po’ di allunghi e siamo pronti; mi metto vicino agli altri, perché ho bisogno di partire con loro almeno per il primo km; allo sparo siamo messi bene e rimango dietro a Luca di poco; piano piano incomincia la progressione di Luca, mentre gli altri sono già davanti.
Inizia così la mia corsa solitaria…
La tattica è semplice: tenere un ritmo sotto i 4’40’’ per avere un po’ di margine da gestire nel finale, visto che si tratta del pezzo più impegnativo.
Così faccio. La costiera è una meraviglia. E’ fantastico vedere così tanta gente che corre con il mare e una giornata limpida. La strada è bellissima e velocissima. La tentazione è quella di spingere di più ma non lo faccio. Continuo con una media di 4’38’’ che per me è ottimo;
senza neanche accorgermi mi ritrovo al km 8 e vedo Beppe Giaco Marino che sono pronti a scattare foto; sento Marino e Beppe che urlano “mentalità!!, mentalità!!” ; e mentalità sia…
fino al bivio sono in linea con le mie previsioni; sento anche una Break on Through dei Doors sparata a palla che mi dà una bella carica!
Inizia quindi il tratto pianeggiante.
Fino a Barcola continuo bene; dalla pineta in poi incomincia la sofferenza… ho un brutto calo , gambe dure e fiato corto…. Il ritmo si alza e diciamolo chiaramente…. non ne ho più; soffro, stringo i denti, penso alle cose più belle che mi vengono in mente,  perché voglio quel maledetto (benedetto) PB, perché non voglio buttare via tutto quello che ho fatto durante la gare e perché non voglio buttare via tutto quello che ho fatto durante l’inverno. Mi aspettavo tanto da me e non mi voglio deludere. Ma soprattutto non voglio deludere la mia meravigliosa Jessica, che non ha mai mollato un centimetro nella sua vita e che è la mia forza; penso al mio piccolo Leonardo che sicuramente mi aspetterà all’arrivo e mi chiederà il numero e mi dirà “papà , hai vinto?”… e a cui dovrò spudoratamente mentire dicendo “sì….certo”… penso alla mia piccolissima Viola che ancora non sa cosa sia tutto quello che le stà intorno, ma che ogni volta che mi guarda negli occhi mi sorride felice…
All’ultimo km mi accorgo però di non essere più in tempo per il PB, dò tutto e riesco a fare l’ultimo km a 4’38’’;
vedo di nuovo Giaco, Beppe e Marino e il vederli mi dà una carica incredibile negli ultimi metri; scatto e chiudo in 1h39’40’’ (che sul mio GPS è  un RT di 1h39’20”).
Nuovo Pb per me.
Sarà una cosa ridicola perché ho migliorato di soli 10’ rispetto a Gorizia e perché mi aspettavo di fare molto di più…ma è pur sempre un PB.
So benissimo dove ho sbagliato e cosa ho sbagliato durante la mia preparazione.
Ma sono un pivello perché sono passati 7 mesi dal mio “ingresso” in questo mondo. La soddisfazione è , però , quella di essere sempre riuscito a migliorare ogni gara. Questa è la cosa più importante.
E la sfida e appena iniziata, ma soprattutto….continua!
Ah… dimenticavo… alla fine Leonardo mi ha chiamato e mi ha chiesto il numero di pettorale; poi mi ha chiesto: “papà … hai vinto?” e gli ho urlato: SI!

1 commento:

  1. Voto 2 al ditone davanti all'obiettivo della macchina fotografica...non si può proprio accettare e vedere!

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