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15/09/14

... e le pagelle 70.3!

Non potevano mancare le pagelle di Giaco!


Premessa doverosa…
ho provato a cimentarmi con 2 triathlon (il primo goliardico con bici Graziella, costume intero femminile e bollito misto come rifornimento, e il secondo semiserio…).
Anche se le gare erano brevi (circa 1/5 di quello che hanno fatto questi atleti nel mezzo Ironman), posso dirvi che la fatica si sente tutta…la bravura sta nel non trascurare nessuna delle 3 discipline e sapersi dosare su tutte e 3 le sfide. E’ uno sport unico, insomma….
In una gara come il mezzo ironman di Zell am See, esordio di tutti e 4, acqua del lago a 17 gradi, con percorso di bici rinnovato e reso più duro dalla pioggia….beh…basterebbe questo per fare i complimenti ed essere fieri dei quattroetrenta in trasferta al lago…loro però, ognuno a suo modo, ci hanno messo qualcosa in più, che merita di essere ricordato e raccontato!
Io qui li ho presi un po’ in giro, ma hanno tutta la mia stima e ammirazione! (per il momento…)

Nordio: è sicuramente il più in forma di tutti e lo dimostra con il risultato finale. Forse è anche il più esperto, perché infatti lascia che sia Marino ha beccarsi tutti gli schiaffoni e i calci nella tonnara iniziale del nuoto, e lui ne segue semplicemente la scia, mettendosi a fare pure un paio di bracciate a dorso e il morto a galla per 5 minuti….tanto vanno piano quelli davanti!
Sulla bici però deve ancora imparare da Marino come ci si rifornisce visto che si fa sorprendere dai crampi verso la fine…tuttavia la sua “Cipollini GT turbo 1.300” gli permette di portare a termine la frazione con un buon vantaggio, che consolida con una frazione di corsa mostruosa!
Sembra abbia festeggiato con la solita pacatezza, scolandosi 8 litri di birra, accompagnati da gel energetici!
SPIETATO

Mario: Arriva alla gara preparatissimo: sembra Bruno Sacchi de “i Ragazzi della III C” quando va in libreria a comprare i libri di scuola…Beppe gli consiglia di acquistare tra gli altri: barrette energetiche con basso carico di lipidi, panini liofilizzati, calzettoni compressivi con rilascio graduato non filtrato, tubo da 8 kg di vasellina, lacci fluorescenti invisibili, tre set di camere d’aria, nove borracce griffate ironman e il casco usato da Armstrong per lo sbarco sulla luna. Lui non si fa fregare, e da buon purista della disciplina si presenta con il minimo necessario: Non porta neanche la morosa perché potrebbe distrarlo!
Parte come un lampo nella frazione di nuoto e bici, ma sulla corsa inizia ad avere un piccolo cedimento per colpa di un calo di zuccheri perché si è scordato a casa i panini di musetto e frico che aveva preparato alle quattro di mattina, secondo l’antica ricetta di zia Assunta.
Se ne frega e continua a macinare chilometri….anche troppi visto che per colpa di un’indicazione in tedesco (Marino parla correntemente tra gli altri l’hindi e l’afrikaans ma non il tedesco!) finisce la frazione di corsa con 23 km a cronometro. Da segnalare che finisce le scorte di pasta nel post-gara.
SELVAGGIO

Beppe: cosa dire del presidente? Sono 8 mesi che si allena per questa gara, ma sono almeno 2 anni che ce l’hai in testa!...parla, pensa, mangia, beve, legge, studia Ironman….se dovessero istituire una cattedra all’università, sarebbe sicuramente il professore di Ironman. Conosce ogni tombino del percorso, conosce le facce dei Pro e in base alla bici, al fisico e alla muta sa stimare (con margine di errore di 3-4 minuti) il tempo che uno farà in gara. Si è preparato per questa gara incastrando perfettamente ogni singola attività:
fa colazione facendo stretching, cambia suo figlio in skip alto, va a lavorare di corsa e torna in bici, dorme in vasca e con la muta e ha chiesto alla moglie di scandirgli i tempi mentre si cambia il pigiama al mattino.

Nel pre-gara appare tranquillissimo ma, dopo il primo chilometro di nuoto, non appena ha finito di schivare i pugni e le pedate avversarie, vede il mostro di Lochness sul fondo del lago e si blocca…crampi! Se ne frega, cerca di fare esercizi di stretching in tutti i modi, joga, meditazione, nascondino, “strega comanda colore” e 1-2-3 stella…niente….allora decide che è arrivato il momento di sfoderare lo spirito Ironman e si sciroppa 90 km di bici e 21 di corsa cantando “calabresella mia”, scassandosi un baratollone di n’duja e posando per ogni fotografo, rubando la scena anche a una famigliola che si stava facendo un selfie per conto proprio. All’arrivo sparisce per mezz’ora per rubare tutti i gadget dell’Ironman e sta progettando il famoso tatuaggio su tutta la schiena!
COMBATTENTE

Reci: Grande elogio a Reci, che in silenzio e in sordina si è allenato veramente bene per questa gara. Il presidente prova a studiarne gli allenamenti prima del grande giorno, ma lui con grande sagacia tattica nasconde la propria strategia fino all’ultimo e regala un grande exploit.
Partito con le preoccupazioni inziali della moglie, che aveva allertato l’elisoccorso, la protezione civile e i Ranger del parco di Yellowstone, timbra il cartellino alla grandissima durante la frazione di nuoto, e sfodera una prestazione da urlo (probabilmente usando il famoso sellino “alla bersagliera”) durante la parte di bici.
Arriva il momento in cui deve affrontare la sua bestia nera: la corsa.
Inizia con la visione della Madonna e dell’Arcangelo Gabriele che gli sconsigliano di proseguire… Cerca,poi, prima di corrompere un paio di motociclisti a dargli uno strappo lungo il percorso, ma memore del clamoroso precedente di Giaco, ci rinuncia e porta a termine la propria gare con grande compostezza e orgoglio! Nel tragitto trova il tempo di intrattenersi lungo il percorso per farsi leggere la mano e trova anche modo di dare un paio di consigli a una famiglia che ha uno spandimento dal soffitto. Grande delusione di due spettatori austriaci che ingolositi dalla quota SNAI avevano scommesso sull’opzione “Disperso”. Complimenti.
EROE

1 commento:

  1. Dove insegna questo professore?
    Mi piacerebbe che mio figlio avesse delle pagelle così!

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