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08/12/12

... come la NYCM!

 Abbiamo deciso di annullare tutto  quando ci siamo resi conto che la Maratona di New York corsa "babbo natale a quattroetrenta" invece di un collante utile a far ripartire la città dopo i disastri compiuti dall’uragano Sandy Attila sarebbe diventata motivo di grande divisione e polemiche. La nostra gara con le sue storie di coraggio e determinazione ha sempre avuto la funzione di esaltare lo spirito nazionalistico americanotalizio triestino, come avvenne per la maratona  corsa del 20011 disputata soltanto due mesi dopo la tragedia dell’  con partenza da piazzale 11 settembre. Ma quando abbiamo capito che far disputare una gara con 47.000 (più o meno...) persone festanti accanto alle porte di chi sta ancora soffrendo sarebbe stata causa di forti contrasti abbiamo mollato. Le controversie sono l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno!
E cmq è solo rinviata... a breve la nuova data!

03/12/12

... e la seconda edizione della "Babbo Natale a quattroetrenta"


E dopo il gran successo della scorsa edizione, con ben 7 concorrenti alla partenza (e stranamente anche all'arrivo) torna anche quest'anno la corsa di Natale più divertente!
Qui trovate il resoconto della scorsa edizione, e qui il video!
Abbiamo apportato solo qualche piccolo cambiamento al percorso e qualche aggiunta alle regole per cercare di rendere la gara accessibile anche ai più pigri, e, se possibile, ancora più divertente.
Anche quest'anno la corsa  a differenza delle solite gare prevede una classifica in base alla posizione di arrivo, ed un punteggio in base allo spirito natalizio del concorrente:

1° 70 pt.
2° 60 pt.
3° 50 pt.
4° 40 pt.
5° 30 pt.
6° 20 pt.
7° 10 pt.
8° in giù 5 pt. (ci saranno più di 7 concorrenti?????)
Retrorunning (sotto i 6´/Km) 100pt

- Cappellino di Natale o orecchie da renna  5 pt
- Vestito da Babbo Natale o da Renna   25 pt
- Barba finta (quella vera non vale se non dipinta di bianco!) 10 pt
- Bonus vestito completo che comprende tutte le cose sopra 10 pt
- Sacco di juta di almeno 5Kg 30 pt
- Anfibio nero da Babbo Natale 30 pt
- Cane vestito da renna 15 pt
- Abbigliamento di Natale tipico Sudamericano (nella foto...) 70 pt


Nuove regole:
Tuffo all'arrivo 150 pt
Vestito da Albero di Natale 25 pt
Palline rigorosamente vere per vestito da Albero 1 pt a palla
5,5 km giro attorno alla fontana 100 pt (farà fede l'indicazione del GPS)
Squadra presepe 60 pt. a concorrente
Tuta da sci completa con sci 500 pt
Senza sci 60 pt (che viste le previsioni....)

La somma delle due definirà la classifica finale.

Come detto il percorso sará leggermente più breve: partenza dalla pineta (lato strada), si percorre tutto il lungomare di barcola fino al bivio. Qui si gira attorno all'ultimo albero e si ritorna, con arrivo sul lato del mare. 5,5 Km quindi, facilissimi tutti in pianura (qui il GPS). Bonus di 30 pt a chi li percorrerà a 4'30" in 24'45" (+o- 20").

E come sempre "A seguire inoltre, per il pranzo, vi sarà la tradizionale (ormai si lo è) "Cena di Natale" de iQuattroeTrenta e di tutti i simpatizzanti che vorranno partecipare!"

P.S. per la FIDAL: Non è una gara ufficiale, non ci sono premi ne cronometristi, per cui vi preghiamo di non diffidarci o squalificarci, anche se più di qualcuno ne sarebbe contento così avrebbe un'ulteriore scusa per non correre!!

07/11/12

...da Capodistria a Muggia!



La resa dei conti!
Tenendo conto del solo risultato la prestazione di domenica potrebbe essere considerata un trionfo al 99% (togliamo un 1% per quei 30' di troppo...), ma analizzando l'intero contesto le cose non sono andate pienamente come speravo.
Procediamo con ordine.
Allenamento dovrebbe esserci. Da inizio agosto ho ripreso in mano le tabelle pronte per la Bavisela, cercando di seguirle il più possibile.
Per quanto riguarda la tattica, visto l'ottimo risultato dell'ultimo lungo alla Maratonina del Carso decido di confermare sulla carta la strategia adottata un mese fa: partenza "lenta" (pensavo a 4'40", più veloce rispetto ad Aurisina visto che mi aspettavo una prima metà gara meno impegnativa dal punto di vista del dislivello), per poi accelerare dopo il giro di boa.
Parto senza conoscere per niente i primi 13 - 14 km di percorso, essendo la prima volta che partecipo a questa manifestazione. Col senno di poi questo è di certo un aspetto che ha influito sull'andamento della gara.
Tralasciando il noioso pre-gara (nota per le prossime occasioni: non è assolutamente necessario prendere proprio il primo pullman...), passiamo subito al riscaldamento: corsetta sul piacevole lungomare di Capodistria con qualche allungo finale, per un totale di circa 2,5 km. C'è parecchia umidità, che io soffro abbastanza, quindi decido di fare qualche metro in più per scaldarmi maggiormente. Poco prima della partenza ci si raggruppa dietro al gonfiabile, mentre la banda della città di Capodistria accompagna gli ultimi minuti che precedono lo start.
Sparo; il primo centinaio di metri di percorso è racchiuso tra paletti uniti da del nastro che non consentono al gruppo di disperdersi, quindi a ritmo quasi obbligato cerco di non farmi spingere e di trovare uno spazio per andare avanti. Gli atleti al via non sono moltissimi (la classifica finale riporterà circa 450 arrivi) ma in quei 2 - 3 metri di larghezza lasciati dai paletti sembrano un esercito! Quasi non mi accorgo che il Garmin suona e riporta il primo km a 4'20": decisamente troppo basso, devo rallentare. Cerco di calare il ritmo ma cambi di direzione, marciapiedi, aiuole, rotonde, uniti alla normale freschezza di inizio gara, all'assenza di pendenza ed al fatto che il gruppo non si è ancora del tutto sciolto me lo impediscono. Col senno di poi questo è di certo un altro aspetto che ha influito sull'andamento della gara.
Riesco a rallentare lievemente appena al terzo km, una volta uscito da Capodistria ed imboccata la ciclabile che affianca l'autostrada. Da qui in poi però il percorso si fa più irregolare in quanto a dislivello, soprattutto positivo. Salitine più o meno dolci alternate a qualche strappo breve ma ripido spezzano decisamente il ritmo e non aiutano a mantenere la velocità costante. Recupero qualcosa durante il sesto km, quando svoltando a sinistra si torna verso il mare in leggera discesa, ma rispendo tutto ed anche di più dal settimo fino a tutto il dodicesimo km sul continuo alternarsi tra piano e salita che porta ad Ancarano (il dodicesimo km a 4'58" vale più di mille parole...).
Raggiungo finalmente la "cima" del colle e riprendo un po' di fiato sulla lunga discesa che porta al confine di Lazzaretto mentre dal cielo, fino a quel momento clemente contro tutte le previsioni, comincia a piovere. Col senno di poi anche questo è un aspetto che ha influito sull'andamento della gara. Gli ultimi km in territorio italiano cerco di correrli al meglio delle mie possibilità: il percorso da lì in poi è praticamente tutto in piano, ma sento le gambe molto provate dai km precedenti, e le scarpe che in pochi minuti si sono zuppate d'acqua non agevolano molto il passo... Riesco, in maniera non proprio costante, a mantenere un buon ritmo ma la stanchezza è troppa per spingere ancora: taglio il traguardo al porticciolo di Muggia ed il cronometro segna 1h35'30".
Facendo un po' di analisi, ho impiegato quasi lo stesso tempo (e quindi ho corso allo stesso passo medio) per la prima metà e per la seconda. Ripensando però al percorso, la gara probabilmente avrebbe dovuto essere gestita in modo diverso, spendendo meno all'inizio (come mi ero proposto) e gestendo le energie nel saliscendi per poi accelerare nella seconda parte, magari sfruttando la lunga discesa del tredicesimo km. Conoscendo il percorso forse sarebbe stato più semplice, ma i primi 2 km a 4'20" forse potevo evitarli...
Ad ogni modo, tirando le somme, l'obiettivo che mi ero prefissato ad inizio agosto è raggiunto; aggiorno il personale sulla mezza e l'ora e 35 minuti è stata toccata. Peccato per quei 30"...
 
Però tra due settimane ci sarebbe Palmanova...

10/10/12

...e la mezza di Aurisina!


Il calendario degli allenamenti prevedeva in realtà un'attività diversa per questo weekend, mentre il turno del lungo sarebbe stato domenica prossima. Ma l'atmosfera della gara e l'idea di correre più di 20 km in mezzo a tante altre persone, uniti alle prospettive per il fine settimana successivo (biciclettata sabato e Barcolana domenica, con conseguente occupazione del mio percorso abituale) mi hanno spinto ad iscrivermi alla 34a Maratonina del Carso.
Obiettivo dichiarato: corsa lenta, come se fosse allenamento. Dopotutto è quello che dovrei fare per la mia preparazione all'Euromarathon del 4 novembre. Dopo un po' di calcoli decido che 1h45' - 1h50' potrebbe essere un tempo ragionevole.
Il percorso da questo punto di vista dovrebbe essere dalla mia parte: primi 5 km di lieve ma costante salita, altri 10 (5 andata + 5 ritorno) caratterizzati da continui sali-scendi già affrontati nel Vidussi qualche mese fa, e gli ultimi 5 km questa volta in leggera discesa per il rientro ad Aurisina. Mi ripeto e mi impongo quindi di partire con calma, arrivare al giro di boa attorno ai 5'/km e a quel punto valutare la situazione.
Parto presto da casa: devo iscrivermi e voglio fare le cose con calma, compreso un riscaldamento un po' più lungo del solito (non ci vuole molto penserà qualcuno...). Il cielo non promette niente di buono; le previsioni indicano pioggia proprio durante la mattinata ma ultimamente non le hanno azzeccate proprio tutte, quindi non ci faccio troppo caso.
Non c'è ancora tanta gente al banco delle iscrizioni, mi sbrigo presto; torno in macchina, attacco il pettorale, mi cambio e via verso Pineta del Carso a sciogliere le gambe e scaldarsi, come la gran parte dei partecipanti. Mentre torno verso la zona della partenza (mancano 20 minuti, 5 alla chiusura delle iscrizioni) sento rumore di una bicicletta raggiungermi alle spalle: mi giro e vedo un uomo enorme in sella ad una bici da chrono, che in un italiano molto stentato mi chiede "...dove è iscrizione?". Gli indico la strada e lo vedo sparire dietro la curva poco avanti a me: finirà la mezza in 1h22', dopo 50 km con 500 m di dislivello di bicicletta per raggiungere Aurisina, e ripartirà 20 minuti dopo aver tagliato il traguardo per altri 90 km con 1000 m di dislivello per tornare a casa...
E' quasi l'ora di partire, quindi ultima sosta tecnica e mi dirigo al gonfiabile in piazzetta di Aurisina. Puntuale come non mai, arriva la pioggia a battezzare lo start, tanto che l'area antistante la linea di partenza è deserta e quasi tutti si riparano sotto i poggioli o sotto gli alberi fino agli ultimissimi istanti. Resto comunque vicino all'arco bianco, e mi muovo subito assieme alla folla per mettermi in griglia e non restare troppo indietro. Allo sparo sono ad un paio di metri dal via: si comincia.
La pioggia sembra non mollare un attimo, tanto che dopo 500 m ho già le scarpe che pesano almeno mezzo kg in più ciascuna! Mentre cerco di tenere il ritmo ascolto qua e là i commenti degli altri. L'idea comune è che se continua a piovere in quelle condizioni, è già tanto finire la gara. Ho iniziato a correre da poco, e non mi è mai capitato di prendere un acquazzone simile: se lo dice qualcuno che sembra più esperto di me, sarà vero! In effetti le scarpe piene d'acqua non risultano affatto comode...
Fortunatamente un po' prima del 5° km smette di piovere. Il Garmin mostra una media di poco superiore ai 5': considerando il meteo, la salita iniziale e l'obiettivo imposto ritengo 1/4 della prova superato; mi sento bene, mi sembra quasi di non aver corso fino a quel momento. So però che mi aspetta un pezzo forse più duro del primo, perché al Vidussi ricordo di aver accusato non poco i sali-scendi. Svolta a sinistra, cavalcavia, Gabrovizza, Sales: supero qualcuno e nel frattempo passano i primi nel senso opposto; significa che il giro di boa è vicino. Arrivo ai birilli ad una media sotto i 5' (con l'ultimo km a 4'38"), e di nuovo mi stupisco della freschezza che sento ancora nelle gambe.
I primi km del ritorno, senza pensarci troppo, li corro attorno ai 4'30"; arrivo a Gabrovizza ed incrocio Beppe che, a metà del suo giro in mtb, ha fatto una pausa per venire a supportarmi. Nei 4 km assieme scambiamo qualche parola, e grazie alla sua compagnia quasi non mi accorgo di averli percorsi ed essere ormai all'ultimo ristoro: ancora qualche km ed è fatta!
Sarà la discesa, sarà il sentire la fine vicina, sarà il vedere poco avanti a me persone che conosco e quindi l'assecondare il desiderio inconscio di andare a prenderle, fatto sta che gli ultimi km "volano" nettamente sotto i 4'20", con l'ultimo km corso a 4' (avevo non so chi attaccato alle spalle da 500 m, non potevo mica farmi superare proprio alla fine...). Taglio il traguardo, ma la sensazione è quella di poter continuare a correre. L'orologio dice 1h37'41".

Ripensando agli obiettivi, teoricamente dovrei ritenerli raggiunti solo per metà: 51'34" (4'54" di media) nei primi 10 km, 46'07" (4'23") nella seconda metà. Ma le sensazioni durante e dopo la gara, per non parlare dei 3' rubati al mio precedente (ed unico) personale sulla mezza compensano tutto e fanno anche di più! E riguardo all'obiettivo Euromarathon? Avrò sbagliato per quanto riguarda la preparazione? Data la mia inesperienza credo che la risposta la scoprirò solo tra un mese o poco meno; in ogni caso questo è già un ottimo risultato!

25/09/12

...fascite plantare, vacanze, pigrizia, bici, nuoto e Scala Santa


Eh già in due mesi e mezzo non è successo praticamente nulla! Due mesi di silenzio nel blog si possono riassumere semplicemente con il titolo di questo post.
Eravamo rimasti al giro di Roiano, con ancora due gare da fare prima di staccare un pò...
La mattina dopo però mi sveglio, non riesco ad appoggiare il piede, la pianta è indolenzita, ogni passo è una sofferenza. Mi dico che avrò forzato troppo in discesa, qualche appoggio troppo pesante, passerà...
Passa però il tempo ma non il dolore... Incomincio ad informarmi: i sintomi sono quelli tipici della fascite plantare! Vabbè le due gare sono perse, ma un pò di riposo dopo un anno tirato non può che farmi bene... Causa vacanze e pigrizia gli altri non si spingono per organizzare qualcosa, per cui saltano anche allenamenti. Solo Silvio e Luca tengono alto il nome del gruppo il primo partecipando alla Miramarina con un ottimo tempo viste le condizioni climatiche, e alla Stratrieste, il secondo continuando con gran costanza a prepararsi per l'euromarathon del 4 novembre.
Approfittiamo dei buchi lasciati dagli allenamenti per qualche uscita in bici, tanto nuoto (si ho imparato a nuotare........dopotutto l'obbiettivo dichiarato è "quello"!).
E' arrivato quindi il momento di rimboccarsi le maniche e pian piano ricominciare, ma gli obiettivi non sono ancora chiari. Per il momento il gruppo quasi al completo ha cominciato a fare spinning e qualcuno di noi ha partecipato anche alla Rampigada Santa!


 Ci stiamo informando per qualche corso di nuoto, da domani si ricomincia a corricchiare... Gli obiettivi non sono ancora chiari... o forse si?

15/07/12

... e il giro di Roiano

se ancora ce ne fosse stato bisogno, ieri abbiamo avuto la conferma che queste gare sono veramente divertenti! Brevi e molto intense sono ideali per questo clima, anche se ieri, per fortuna, il caldo torrido ci ha risparmiato. Anzi a dirla tutta a causa della bora che soffiava contro per tutto l'ultimo Km, sembrava più una serata di fine settembre...
Ci troviamo come sempre 45 minuti prima della gara. Siamo io, Giaco, Marino, Luca e Silvio.
Sbrigate le formalità dell'iscrizione decido di scaldarmi. Mi segue solo Luca, Giaco e Marino son già stanchi dalle fatiche della lunga domenica di Luglio... Silvio invece è politicamente contrario a qualsiasi dispersione di energie prima della gara.
Alla partenza siamo un centinaio e visto che la strada è aperta al traffico, i giudici ci fanno sistemare in griglia solo 30" prima del via. Al via siamo abbastanza avanti e alla prima curva dopo 200 mt passo 15esimo. Mi ero ripromesso di partire con calma in vista della dura salita, ma come sempre mi son fatto prendere dal gruppo... Luca e Marino sono subito dietro, anche Silvio è li con loro, Giaco invece riesce a partire con un passo più adatto ai nostri ritmi. Complice la leggera discesa ed il vento a favore passo al primo Km in 3'40" e la scioltezza con cui riesco a tenere il ritmo, mi da una carica incredibile. Sul lungo rettilineo verso Barcola mi passano una decina di corridori ma non mi demoralizzo, so che sono troppo avanti per i miei ritmi anche se mi sento bene e procedo facilmente a 4'05". Al semaforo a Barcola passiamo veramente con un ottimo ritmo. Marino e Luca sono un centinaio di metri dietro di me, subito dietro a loro c'è Silvio. All'inizio della salita vedo davanti a me che uno di quelli che mi ha superato già cammina. Respiro a fondo abbasso la testa e vado. So che in salita me la cavo, ma ripassarli tutti mi da ulteriore spinta! Arrivo infatti in cima alla salita che sono di nuovo quindicesimo. Molto bene va in salita anche Luca che riesce a staccare di una 30 di mt Marino. Silvio e Giaco invece si attardano un pò.
Finita la salita riprendo il ritmo e nonostante le gambe siano durissime riesco a stare abbondantemente sotto i 4'20". Nonostante questo mi passano in 2, sul piano hanno un altro passo. Io mantengo il mio, non voglio esagerare. Sulla discesa riesco a rifiatare un pò e noto che quello davanti si gira più volte per vedere se c'è qualcuno. E' stanco mi dico, vado a prenderlo! Aumento leggermente e a 600 mt dalla fine lo riprendo. Ha il fiato corto e il vento contro mi da una gran mano per passarlo. Arrivo in 25'14", 16esimo. Chiudono veramente molto bene anche Luca (26'38") e Marino (26'55") tutti e due nettamente sotto i 4'30".
Chiude un pò sopra il suo tempo dello scorso anno Silvio (28'46"). E' invece incredibile il tempo di Giaco che pur non allenandosi mai, riesce a stare sempre sui 5' al Km.
Ecco le sue pagelle:

Galati: voto 10 ….encomiabile il suo attaccamento alla maglia…nonostante sia Luglio, nonostante ragioni di cuore lo reclamerebbero a casa, nonostante abbia tirato la carretta tutto l’anno, nonostante questa gara non sia tra quelle “ufficiali”, nonostante il suo diretto rivale stia tirando i remi in barca (queste le voci di corridoio che lo vogliono con i confetti già in mano)…è sempre lì sul pezzo, ripetute alle 7 di mattina e in capo al gruppo a tirare. STAKANOV

Monte: voto 9… anche lui dimostra grande attaccamento…rinuncia alla seconda mano di bianco da dare al salotto…e si presenta con la canotta sporca di pittura al via..Riesce a malapena a finire 1 melone e 2 angurie al banco ristoro e si conferma costante sulla media 4’ e 30”. TINTORETTO


Terreni: voto 8…perde la non agonistica e allora si aggrega alla corsa dei corridori “veri”…chi lo aspettava davanti a contendersi un posto al sole forse rimarrà deluso ma regala cmq una buona prestazione che potrebbe anche essere migliore se venisse con abbigliamento tecnico e non in costume direttamente dal mare…ma anche questo è attaccamento. BAGNANTE SMARRITO

Rebula: voto 7…per lui il caldo non è un problema…anzi! Partecipa a più gare d’estate che nel resto dell’anno…elegantissimo con il suo nuovo Suunto, i suoi occhialini tattici, non si scompone di una virgola…manco sull’impervia salita. E ricordiamo che ha da poco sforato il mezzo secolo (Auguri). GENTLEMAN

Giacomelli: voto 6….dimostra un attaccamento pazzesco…visto che fino a 5 minuti prima della gara dormiva beatamente al mare…ma quando il capitano chiama risponde sempre “chi io??? Ma proprio io?? Ok. Presente!”. Dopo quasi 2 mesetti di inattività, vede apparire tutto il presepe e la Natività sulla salita di Barcola…tenta anche di salire su un auto per un passaggio al volo..poi la discesa lo rigenera e conclude di slancio! RITROVATO


Un saluto dal vostro Carlo GattidaPelare



E Venerdì sera saremo di nuovo in pista: 5 Km sulla Ciclabile. Il giro di San Giacomo infatti parte dal campo del campanelle, 2.5 Km in costante discesa e arrivati alla partenza della ciclabile a San Giacomo si ritorna fino a Campanelle. L'obiettivo a 4'30" è di 22'30" mentre il tempo da battere è il mio dello scorso anno di 21'40".




12/07/12

... a meno 3

Anche se qualcuno pensava già di essere in vacanza (e qualcuno in effetti ci è gia stato!), mancano ancora tre gare in due settimane prima di poter staccare per la pausa estiva:
 - Giro di Roiano
 - Giro di San Giacomo
 - Staffetta de Muja

Tre gare brevi (e visto il caldo non poteva essere altrimenti), ma non per questo meno impegnative.
Si comincia Domenica sera (19.30) con il Giro di Roiano, gara sconosciuta quasi a tutti. Dico quasi perchè l'altro anno ci han partecipato solo Silvio e Manu (27'05 il tempo da battere).
Il percorso è di 6,1 Km, partenza da Roiano in direzione Barcola. Si percorre viale Miramare fino al semaforo all'incrocio con via del Perarolo. Al cartello dei 3 Km c'è il primo dei due  punti più impegantivi, la salita di 400 mt che porta fino al faro. Da li si prosegue in direzione Gretta in un leggero saliscendi (più sali che scendi) fino alla discesa, occhio che è molto ripida, che riporta su viale Miramare all'altezza del ponte di ferro. Da li, si ripercorre il tracciato della partenza fino all'arrivo.
Obiettivo cronometrico per i 4'30" sono 27'27", le previsoni danno, forse, un pò di tregua dal punto di vista del caldo, anche se sarà la bora sta volta a metterci i bastoni tra le ruote!

08/07/12

... al Sellaronda HERO

Ecco il post di Marino:  

23 Giugno 2012, Selva di valgardena.
Sellaronda Hero 52 km, 4 passi e circa 3000 m  di dislivello D+.
Ci sono.
Quest'anno sono preparato meglio ad affrontare il lungo sforzo fisico e a gustarmi i paesaggi che mi attendono. Nel mio zaino oltre agli integratori, barrette energetiche e bevande varie aggiungo la macchina fotografica.
Sveglia ore 6.30 del mattino, mi libero subito dei fantasmi (per fantasmi intendo "quel dirigibile marrone senza elica e timone dentro me" per citare elio), poi colazione: 4 fette di pane e marmellata e un sacco d'acqua.
Il tempo non promette niente di buono, le previsioni dicono che nel pomeriggio sono previste piogge forti, non c'e' da star molto tranquilli.
Vestiario abbastanza tecnico: pantaloncino imbottito, maglia intima termica e maglia dello scorso anno del Sellaronda Hero per far capire che non sono venuto a pettinar le bambole.
Sono molto eccitato e non vedo l'ora  di mettere alla prova la mia nuova bici.
Ore 7 usciamo dal nostro residence. Beppe si offre come lo scorso anno di accompagnarci ,a me e a reci, alla griglia di partenza. Con la foto di rito iniziano le prime gocce di pioggia.
Io e reci ci rechiamo al nostro varco e beppe si sposta più avanti per scattarci qualche foto. Lo speaker annuncia che mancano pochi secondi alla partenza ma al nostro varco siamo soli e capiamo che qualcosa non va. Intanto le gocce d'acqua da 2 sono passate alle secchiate.
Piantiamo li le bici e scappiamo a rifugiarci sotto il tetto di un albergo. La temperatura è bassa l'acqua è tanta e guardandoci in faccia valutiamo assieme se intraprendere la sfida o ritirarci. Alla fine scopriamo per nostra disorganizzazione che siamo divisi in batterie e che la nostra parte alle 8.30. Nel frattempo la pioggia non vuole proprio smettere e noi ormai congelati ci rifugiamo all'intermo dell'albergo.
Finalmente e' il nostro momento, in sella e si comincia!
La prima salita, a detta del vincitore della scorsa edizione del Sellaronda Hero è la più dura.
Me la ricordo bene e confermo quanto detto da Mirko Celestino. Seguo i suoi consigli e decido di partire con molta calma e di mantenere un ritmo il più costante possibile. Mi sento bene e il Dantercepies è ampiamente alla mia portata.
Dopo circa 20 minuti che pedalo mi trovo Beppe con la macchina fotografica fermo ai bordi della salita che ci incita e ci scatta foto. Dopo l'oretta di pioggia a catinelle credevo fosse già al residence sotto le coperte al calduccio. Lo sprono e gli dico che secondo me può fare tranquillamente anche lui il
Dantercepies! Arriviamo su in circa un'ora e 20 minuti.
Il ristoro non e' ricco come lo scorso anno ma mi fiondo sui panini e comincio a mangiar come un pazzo. Via con le foto di rito, uno spettacolo, sotto di noi abbiamo da un lato Selva e dall'altro Corvara, che paesaggi!
Qui ci dividiamo: Beppe torna indietro, io e reci proseguiamo la nostra avventura. La discesa è impraticabile, un fiume di fango quasi fino a Corvara e restare in sella e praticamente impossibile. Reci ci prova e finisce col far capriole, io non ci provo nemmeno e spingo a mano praticamente sempre. Come risultato siamo ricoperti di fango dalla testa ai piedi.
Dopo circa 30 minuti arriviamo al primo checkpoint: a corvara troviamo la strada chiusa e ad attenderci ci sono un paio di organizzatori con un tronchesino in mano che ci ritirano il chip e ci dicono che siamo fuori tempo limite. Li guardiamo increduli e chiediamo spiegazioni che troviamo molto assurde. Ci dicono che se vogliamo proseguire possiamo farlo per conto nostro e soprattutto a nostro rischio e pericolo. Davanti a noi troviamo numerosi altri partecipanti nelle nostre stesse condizioni, ma non stiamo molto a discutere e arrabbiati proseguiamo verso il residence.
Ci facciomo il passo Selva ma questa volta lungo la strada, sono circa 12 km di salita. Alla fine in tutto sono circa 35 km, all'appelo mancano 3 passi ma la fatica si è fatta sentire ugualmente. A questo punto per chiudere la giornata degnamente non resta che buttarsi in piscina e poi sauna, idromassaggio e bagno turco: super! Arrivederci al prossimo anno... forse!

22/06/12

...a Torviscosa alla fabbrica del latte

Mercoledì sera si è svolto il Triathlon sprint di Torviscosa e  due "quattroetrenta" hanno fatto vedere di che pasta sono fatti!

Di seguito le loro impressioni:
RECI:
 "....cosa dire.....dopo la prima uscita a vuoto colpa di una forte grandinata e temporale con fulmini e saette, ci siamo presentati nuovamente in quel di Torviscosa (e non alla consueta gita delle elementari alla fabbrica del latte!!!! Anche se Marino una puntatina l'avrebbe anche fatta!!!).
Organizzazione a parte che poteva essere migliore almeno per quel che riguarda le lunghe code al banco iscrizioni (ma tanto di cappello comunque agli organizzatori...non è mai semplice organizzare eventi di questo tipo quindi grazie per aver organizzato questa serata di sport), la gara mi è sembrata sicuramente di buon livello e i tempi e le prestazioni della maggior parte dei partecipanti parla in tal senso. Percorso veloce, lineare a parte un tratto in bici con asfalto un poco sconnesso....Caldo al punto giusto ma non troppo anche perchè la gara è finita a serata inoltrata.
Bello, gente a bordo strada ad applaudirti ed incitarti, ottima pasta finale, bel modo per passare un mercoledì sera diverso. Nota stonata l'assenza ingiustificata del nostro presidente impegnato in un'inutile opera di disboscamento che avrebbe sicuramente potuto rimandare.....Narciso!!!!!  Personalmente, pur non avendo fatto grandi tempi mi sento soddisfatto perchè ho visto la mia condizione fisica crescere rispetto all'anno scorso e soprattutto perchè (e chi mi conosce lo sa bene) mai avrei pensato di provare a cimentarmi in queste gare fino a pochissimo tempo fa. Ho pagato la sessione in vasca perché non riuscivo a trovare il giusto ritmo, a volte troppo veloce e a volte troppo lento rispetto agli altri atleti in corsia.
Complimenti sinceri a Marino ..... veramente una bestia, anzi possiamo dirlo...per essere la sua seconda gara un TRIATHLETA...per dirla alla Giaco....ANIMALE!!!! Reci....GREGARIO....MARTELLO!!!  lui 1h 09'  Io  1h 22'."
MARINO:
"Va bene così la gara e' stata troppo divertente.
Ci hanno diviso in due batterie visto che eravamo in circa 110 partecipanti: Suddivisione in base al tempo di  percorrenza in piscina. reci era nella prima batteria ed io nella seconda.
Eravamo circa 8 persone per corsia, un sacco bello veder tutta sta gente che si spingeva in acqua per prendersi la posizione. Sono uscito dall'acqua in media con i miei tempi, mi sono messo dietro ad un ragazzo che nuotava circa al mio stesso ritmo e abbiamo staccato un po' gli altri  e poi via alla zona cambio. Lì come al solito non sono stato proprio velocissimo: solito mio, ho apparecchiato, posate e via con l'arrosto. Poi mi son messo in ghingheri con gel e una pettinata e via in sella alla bici.
Parto e mi sento un po' stanco. Credo di aver accusato un po' troppo gli allenamenti di lunedi' e martedi'. forse potevo tenermi un po' piu' blando, vabbè!!! Comunque nonostante tutto tengo una media alta per i miei standard ( un pò più di 35 km/h ) anche grazie allo sfruttamento di qualche scia. Ad un certo punto mi aggancio ad un gruppo di otto ciclisti e non mi stacco piu'. Ci diamo il cambio in testa al gruppo per cercar di tirar il piu' possibile, faccio tre giri di un percorso che fortunatamente è tutto in piano e poi via alla zona cambio per indossare le scarpe. Arrivo come un fulmine e subito vado lungo. Non trovo le mie scarpe, non sono molto lucido e mi trae in inganno l'ingresso cambio  che e' dalla parte opposta rispetto a quando io ad inizio gara sono andato a sistemarmi le scarpe.
Finalmente le trovo e non ci penso nemmeno ad allacciarle, faccio due bei nodi e via per la sezione di corsa. Appena inizio a correre mi prende un dolore intercostale che non mi fa andare come vorrei. Tutto sommato mi sento anche discretamente bene con le gambe ma ho delle fitte pazzesche che mi mozzano il fiato. Mi dico dentro che non posso mollare e tengo duro e via come un animale.
Dopo dieci minuti incontro reci che un po' sorpreso esclama il mio nome e mi chiede cosa faccio qua!! Dentro penso che allora forse non sono neanche tanto male.
Alla fine arrivo al traguardo chiudendo in 1h e 9 minuti, chiudo  al terzo posto tra gli amatori dopo esser stato in testa per quasi tutta la gara. Mi sono fatto superare l'ultimo km da due ragazzi che alla fine arrivano circa 30 - 40 secondi prima di me.
Facendo un rapido calcolo in classifica generale realizzo che sono circa intorno al 50esima posizione. Mi posso ritenere super soddisfatto di me stesso."

11/06/12

... e la Campi Elisi

Domenica mattina, 07.54, squilla il telefono. E' Marchio: "Beppe, oggi non vengo, sono a Verona, sto andando a fare la Straverona, ma senza l'assillo del cronometro...".
"Nooo, che peccato, ci tenevo ad essere battuto anche oggi, veramente, è un gran peccato, sarà per la prossima..."
Ci troviamo alle 8.45 (partenza 9.30) con Luca e Giaco. Marino si accorge appena posteggiato di essere senza il pettorale...
La giornata è bella, fa già caldo, caldo umido, ma la gara sarà breve e veloce, decidiamo quindi di fare riscaldamento. Giaco ci convince che le 7 partite a calcio del giorno prima sono state già un buon riscaldamento e si offre per aspettare lui Marino che nel frattempo è tornato a casa per recuperare il numero...
Nonostante le premesse, le defezioni del gruppo purtroppo sono tante:
Manu passa un'ora a cantare "Sono Donatello e sono proprio un bel martello", per usare la scusa del pisolino alle 9 del mattino del figlio, pur di non venire...
Reci tornato alle 4 da un matrimonio non tenta la carta "alla Marchio" della settimana precedente...
Silvio cerca di usare la scusa di una partita a basket il giorno prima per nascondere i dolori della vecchiaia...
Giulia sembra sia dispersa in qualche laboratorio, purtroppo le squadre di ricerca sono tutte in Emilia, mi sa che per un pò non la vedremo...
Paolo N.P.
Ci disponiamo in griglia 10 minuti prima, il primo km in discesa è velocissimo e tra la prima curva dopo 200 mt e il lungo rettilineo tra le macchine di v.le Gessi si rischia di rimanere imbottigliati... Io, Marino e Luca ci infiliamo come sempre avanti, ma non abbastanza da riuscire ad evitare il solito slalom. Giaco oggi farà un FLRRR ed anche sta volta si dispone in fondo al gruppo.
Allo start ovviamente ci perdiamo di vista subito tra i vari sorpassi. Al primo Km il cronometro segna 3'36". Appena la strada si apre mi accorgo che Marino e Luca sono 20 metri avanti. Mi avvicino e passo Marino quasi subito, Luca invece procede spedito e raggiungerlo è più dura... Ci riesco solo appena prima della salita al Km 2,5.
Si meraviglia di vedermi, pensava fossi avanti. Nel frattempo incrociamo Giaco. Sulla salita  e successiva discesa provo a staccarlo approfittando del fatto che prima aveva spinto molto, ma non ci riesco, è sempre lì, 10 metri dietro. Riesco a staccarlo solamente sul rettilineo sotto Sant'Andrea dove però spingo troppo, pagando più di 10 posizioni sul rettilineo finale. Tempo finale per me di 20'41" (quasi due minuti meno rispetto all'anno precedente!). 6 secondi e arriva anche Luca che sta diventando un osso veramente duro! In 21'15" arriva Marino anche lui nettamente sotto i 4'30" (4'05").
Con un tempo impensabile viste le condizioni arriva anche Giaco (25'07")!

Le pagelle di Giaco:

Beppe: prima vittoria stagionale messa a segno per il Presidentissimo che iscrive anonimamente Marchio a una 21 km a Verona pur di tenerlo lontano da Trieste, e si inserisce tra i top 100 della classifica.

Luca: prestazione di ottimo livello, a pochi metri dal Presidente. Parte, addirittura, provando l'ebbrezza della fuga, poi ordini di scuderia lo riportano nei ranghi.. insubordinazione rientrata.

Mario: risultato buono in gara, ma pessimo al buffet ristoro (che diserta per la I volta in carriera)....il tutto dovuto al sabotaggio del collega di corsa Da Pozzo che gli prepara succulenti manicaretti proprio alla vigilia della gara.

Giaco: dopo il tennis e la corsa del venerdì, il torneo di calcio del sabato, una bella sgambatina - a tutta birra, la domenica all'alba - era proprio quello che ci voleva per mollare le gambe in preda ai crampi...davvero saggio!

Ah... per la cronaca Marchio ha chiuso la mezza della Straverona (gara durissima piena di salite, sterrato e scalinate) in 1h38'... senza l'assillo del cronometro!!

04/06/12

... e la Napoleonica a Campi Elisi

Due post in uno questa volta vista la vicinanza delle due gare. Ma andiamo in ordine.
Sabato mattina ore 07.58 messaggio di Marchio: "Ciao Beppe! Vengo anch'io! Ma solo per smaltire ieri... Senza velleità". Arriviamo a Montegrisa alle 8.45, troviamo Silvio già bello carico ad attenderci... Marchio pur essendo rientrato alle 4 sembra fresco come sempre, tanto da porsi interrogativi sulle parentele familiari di Silvio e Manu che mettono a rischio l'autostima del meno giovane... Alle 9 sbuca come d'incanto anche Marino direttamente dalla Sicilia, provatissimo da una settimana di immersioni e corse con Daniele!
Foto di rito, breve (come sempre troppo breve) riscaldamento e ci mettiamo in griglia. Io, Luca, Marchio e Marino resistiamo alla sfida avanzata da Silvio e ci piazziamo a metà, Giaco e Reci ci cadono come due polli...
Allo start parto bene, probabilmente sorprendendo Marchio in fase di appisolamento in attesa dello sparo. A seguire Luca e Marino. In fondo i due invece si accorgono subito delle qualità del "suocero".
Come previsto per primi 1,5 Km tutti in discesa, spingiamo sotto i 4 per non restare imbottigliati. All'inizio della Napoleonica c'è comunque qualche rallentamento, Marchio mi raggiunge. Scambiamo qualche parola, si lamenta del traffico, cerca di sgambettarmi (non sappiamo ancora se volutamente o per le difficolta di equilibrio dovuta alle "due o tre cose" bevute la sera prima). Piano piano allunga. Lo lascio andare, so quanto soffro la Napoleonica in salita e non voglio arrivare in cima scarico. Luca è sempre li, ci segue a vista. Marino qualche metro dietro. Silvio ormai è scomparso magicamente agli occhi dei due...
La gara è molto divertente, il clima buono, e la pioggia della mattina ha reso il terreno più compatto e meno polveroso. I continui saliscendi del sentiero cobolli e della Via Crucis si fannno sentire, ma arriviamo al traguardo dopo 7,8 Km come da previsioni: Marchio chiude 33esimo assoluto in 32'59 (4'15"al Km).
Io e Luca riusciamo a stare nei 4'30", 34'59" per me, 35'10" per lui! A ruota anche Marino che viste le condizioni fa un tempone (36'48"). Conferma il suo tempo anche Silvio (38'56") che batte i due giovani inesperti: 40'37" per il multidisciplina Giaco, 43'48" per il triatleta Reci.
Le pagelle di Giaco: 
Marchio: si presenta con 2.3...e non è la pressione sulle gomme...trasuda rum da tutti i pori, corre in espadrillas e si regola con la meridiana per il tempo, ma dimostra di avere comunque una marcia in più... TONICo 
Beppe: prova a sabotare la partecipazione di Marchio e non ce la fa, ma vince la gara se si tiene conto anche della prestazione post arrivo, quando in 15 minuti netti corre a casa, si doccia e riparte sbarbato per un matrimonio in città... ELEGANZA 
Luca: corre nuovamente con la sua identità e per poco non sfiora il capitano, arrivandogli di poco alle spalle... IRRIVERENTE 
Mario: premio abnegazione per Mario che pur di non rischiare di dover pagare la quota del trofeo, dorme in auto, prende un volo con il suo jet privato dalla terra sicula e piazza un buon tempo e il nuovo record in auto Ronchi aeroporto - MonteGrisa... SCILLA E CARIDDI 
Silvio: si conferma il gran esperto di questo percorso...parte zigzagando come neanche Alberto Tomba sulla Gran Risa...conferma l'ottimo risultato dell'anno scorso, rintuzzando le malelingue (Marchio) che lo volevano vicino alla pensione... COCOON 
Giaco: parte dietro a Silvio ma non ha il suo passo in mezzo alla folla...sulla Via Crucis ha apparizioni mistiche che lo invitano a desistere, ma tiene duro e chiude in crescendo (grazie alla discesa finale...) FOLGORATO 
Reci: porta a termine anche questa gara. Statistiche alla mano è uno dei più presenti alla domenica.. in vista dei prossimi impegni di triathlon dovrebbe essere il favorito insieme a Marino! COSTANTE

... e la sfida continua già Domenica:
dopo la "lentissima" Napoleonica, tocca ai 5,2 Km dei Campi Elisi. Gara corta e molto veloce, con due brevi salite.
Il percorso è lo stesso dello scorso anno. Partenza in discesa da P.zza Carlo Alberto, si gira per V.le Gessi sempre in discesa verso la piscina. Al primo Km inizia una salita di 500 metri, non molto impegnativa. Poi di nuovo discesa in direzione PAM. Si gira attorno al supermercato e si torna in direzione Via Locchi. Da sotto il cavalcavia, quasi al Km 2,5 c'è la seconda salita di 400 mt, più ripida della prima. Si prosegue per tutta via Locchi e si ripassa dalla partenza. Questa volta si girà in giù per v.le Romolo Gessi, si percorre tutto il rettilineo sotto Passeggio Sant'Andrea, fino a svoltare per gli ultimi 200 mt di salita che portano all'arrivo situato presso la Gelateria "Viti".
Il percorso vale per il record dei 5000 del trofeo "iquattroetrenta" (Marchio ho già messo il tuo nome, aspetto solo di mettere il tempo...). Il tempo da battere è il mio dello scorso anno: 22'34". Vista la gara corta, in una domenica mattina nuvolosa, si spera nella presenza di tutti i componenti, in particolare si attende l'esordio in gara di Paolo, e la presenza di Manu che ha uno sgarro da vendicare...

29/05/12

..."a casa" di Silvio

E' la sua gara, è il suo percorso! Si allena sempre su questi sentieri, è l'unica gara del trofeo a cui ha partecipato l'anno scorso, ed essendo arrivato al traguardo prima di tutti, ha vissuto un anno "sugli allori".
Quest'anno ha già messo le mani avanti: "l'età avanza","non mi sono allenato bene per degli acciacchi", ma ormai conosciamo bene le sue techiche di pretattica... Anche quest'anno sta cercando di convincerci a partire dal fondo con lui, in modo da restare imbottigliati, per i primi tre/quattro Km e poter sfruttare la sue abilità: "La napoleonica e' una gara tattica e tecnica, richiede conoscenze appropriate di tecnica di superamento in curva, tecnica di zigzag in sentiero di pietrisco in salita, superamento a destra con "voragine" a picco sul mare, conoscenza delle piante (per chi cade sotto possibilita' di raccogliere asparagi selvatici), tecnica di mimetismo/camouflage".
La XXXIV LA NAPOLEONICA prende il via dal posteggio di Montegrisa, direzione Prosecco, si svolta a sinistra verso la strada vicentina, e si prende la discesa prima di imboccare la Napoleonica. I primi 1,5 Km sono in discesa, per cui il gruppo resta abbastanza compatto fino all'imbocco della strada sterrata dove, a causa dell'imbuto, per i primi due/trecento metri si procede quasi al passo. Da qui ci sono i 3 Km abbondanti della Napoleonica in cui si sale di 90 mt. Arrivati all'obelisco si svolta per il sentiero Cobolli, altri 100 metri di salita, e poi ci sono 800 metri di leggera discesa. Al Km 5,5 si svolta a destra e si torna a salire. Il primo tratto è molto ripido e sconnesso, poi la salita si addolcisce fino a diventare una leggera discesa che porta sulla Via Crucis. Da qui gli ultimi 1,5 Km sono nuovamente su asfalto, ma ci pensano le due brevi ma ripide salite a spezzare ritmo e fiato. La gara è indicata di 8Km, ma l'anno scorso i GPS indicavano 200 metri in meno.

Il tempo da battere ovviamente è quello di Silvio di 38'48". Alla partenza, oltre ai soliti assidui (si narra che Marchio purtroppo abbia in vista un weekend di relax e potrebbe non presentarsi mentre Marino atterrerà alle 8.40 a Ronchi...), si potrebbe ripresentare alla partenza Manu, che l'anno scorso aveva saltato la sfida con  il cognato... Vediamo se anche quest'anno si tirerà indietro! In una delle gare forse più "lente" del circuito per tenere i 4'30" bisognerà arrivare in 35'15"... Questa volta sarà dura!

21/05/12

...e il gradito ospite!

è sempre un gran piacere quando, di passaggio per Trieste, Daniele si aggrega ai nostri allenamenti, o meglio, quando dopo i suoi allenamenti, viene a sciogliere le gambe con noi...
Arrivato il sabato lo convinciamo, nonostante si stia allenando poco per un dolorino, a farsi la gara "in compagnia".
Solito ritrovo trequarti d'ora prima dello start, finalmente il tempo è un pò clemente e ci regala un pò di sole.
Il rituale ormai è noto:
- qualche battuta sul numero di "aperitivi" di Marchio della sera prima...
- si cerca di mettermi un pò di pressione per la gara...
- Giaco rallenta le operazioni di cambio per evitare il riscaldamento...
- si cerca la solita anima pia disposta a scattare cento foto ("non ero in punta di piedi", "non ho gonfiato abbastanza il quadricipite", ''non mi sono pettinato", "ho dimenticato la borsetta rosa")...
Alla fine riusciamo a fare ben 10 minuti di riscaldamento ed è il momento di posizionarsi.
Come al solito, io e Marchio un pò più avanti (questa volta si aggrega anche Luca), un pò più dietro tutti gli altri.
In attesa dello start ci rendiamo conto che la temperatura non aiuterà, i primi caldi si pagano, ma dopotutto meglio così che il freddo e la bora della settimana prima.
Alla partenza Marchio si mette subito a sorpassare, mi attacco a lui per i primi 2,5 Km, poi quando comincia il saliscendi lo lascio andare. Nel frattempo dietro Luca è stato preso da Marino che "accompagnato" da un allenatore recuperato durante i primi metri della gara tiene i 4'30" con la sua solita costanza. Giaco e Reci procedono assieme. Prima di arrivare al giro di boa incrociamo i primi, passa Pitteri, passano altri tre e vedo  sbucare Daniele che lotta per il quinto posto (ma anche per il titolo di atleta più abbronzato) con Snidersich (il triestino terzo alla Bavisela). Questa volta il mio tifo è tutto per Daniele!
Al giro di boa incrocio Marchio che ormai è un centinaio di metri avanti, poco dietro c'è Marino. Il ritorno è una lunga progressione ma cerco di tenermi un pò per la salita finale. La scelta sembra azzeccata perchè proprio sull'unica vera salita ad 1Km dall'arrivo supero una decina di persone in affanno.
Alla fine gran risultato per il "quattroetrentamenounminuto" Daniele, che chiude in 35'10". Come sempre ottimo Marchio che chiude in  41'05". Sul podio arrivo anche io, in 43'25". Molto bene anche Marino (44'37") e Luca (46'45") in costante crescita! Perde un pò rispetto allo scorso anno Giaco (51'47"), che oltre a continuare a saltare allenamenti per i 12 tornei di calcio a cui sta partecipando, ha deciso di darsi anche al nobile sport del tennis... Costante con i suoi ritmi Reci, che fino al 5°Km tiene il passo di Giaco, ma poi è costretto a rallentare un pò. Bene anche Giulia che continua a migliorare (adesso ti aspettiamo anche per le sedute in pista!).

Le pagelle di Giaco:


Daniele: prestazione con la PRE maiuscola...dopo un viaggio della speranza, aerei persi, fusi orari, parte davanti con i primissimi e ci rimane...
Per poco sfiora il podio assoluto ma viene chiamato in ogni caso tra i premiati! SUPER

Marchio: stanco di mietere successi personali decide di mettersi i bastoni tra le ruote da solo e così, venerdì - per cause che rimarranno secretate negli archivi della Polizia - si procura delle ferite lacero contuse, che  non gli impediscono di arrivare davanti agli altri comuni mortali..eccede nel numero di magliette e per la prima volta affiora una goccia di sudore sulla fronte.

Beppe: recupero lampo dopo l'infortunio della Bavisela e ritorno agli onori della cronoca (rosa..). Un giro in bici il giorno prima rischia di compromettere la prestazione, ma stoico riesce a riprendersi..Già pregusta la gara tra 2 settimane dove Marchio, suo rivale, sarà assente. (n.d.r Non mi starai già mettendo pressione???)

Marino: decide all'ultimo di partire davanti per non perdere d'occhio il rivale Luca e fa bene...tiene una media sotto i 4' e 30'' e chiude in tempo per farsi 7 fette di pane burro e marmellata al banco ristoro...per fortuna riceve un invito a pranzo, sennò rischiava un improvviso calo di zuccheri..

Luca: ottima prova a conferma delle buone indicazioni date nel corso della bavisela. Primo grande caldo che - forse - paga con un piccolo distacco dal rivale. Grave crisi d'identità prima, durante e dopo la gara...che lo costringe a verificare i dati anagrafici sulla patente..

Giaco: prova di sofferenza...non bastassero caldo e condizione fisica, ci si mette pure il mal di collo...si arrangia come può ma alla fine arriva ovviamente un tempo peggiore dell'anno scorso...molto meglio il concerto dei "Metallica" della settimana passata...

Reci: rimane in scia a Giaco fino al 5 km...anche lui in piena preparazione triathlon viene da un giro in bici il giorno prima. Soddisfatto taglia il traguardo con media poco superiore ai 5' e 30''.

Giulia: buona prova entro l'ora per l'unica rappresentante femminile che riceve anche i complimenti da un esponente del Reparto III Geriatria presente sul percorso, a cui per poco non salta la pompetta in gara.

Questo post, e tutta la nostra gara vorrei dedicarla al ragazzo in carrozzina che posto lungo il percorso, sia all'andata che al ritorno ha incitato ogni singolo concorrente con una grinta incredibile. Non lo conosco, non conosco la sua storia, ma era chiaro quanta fosse la sua voglia di correre! Grazie, a me i tuoi incitamenti han dato veramente un gran carica!  

17/05/12

... e il trofeo Vidussi

due settimane passate a smaltire le fatiche e le delusioni della Bavisela e siamo pronti a ripartire!
Il campo di gara questa volta è il "Trofeo Vidussi", 10 Km tra il "centro Lanza" e Sales. Il percorso sembra non presentare grosse difficoltà, ma il continuo leggero saliscendi e la salita di 300 mt ad un Km dalla fine, saranno sicuramente un aspetto da non sottovalutare.
La partenza come detto è prevista dal centro commerciale Lanza, in direzione "Telìt".Il primo Km è caratterizzato dalla discesa che porta all'ingresso in autostrada (la stessa da affrontare al ritorno), poi si svolta verso Gabrovizza, si passa il paesino e si prende la provinciale verso Sales. Da qui ci sono 2 Km di saliscendi fino al giro di boa previsto al 5° km, qualche metro prima dell'agriturismo "La Baita". Interessante come sempre, in queste gare "a bastone", è la possibilità di incrociare i primi per valutare quanto scarsi siamo...
Alla partenza potrebbe presentarsi quasi tutto il gruppo al completo. A parte Marchio, che ormai fa gara a se (e che invidieremo incrociandolo prima del giro di boa), saranno Beppe, Marino e Luca a giocarsi i 2 posti rimanenti sul podio. Anche se sicuramente da non sottovalutare saranno le prestazioni di Giaco e Manu (se si degnerà di partecipare), gli unici a conoscere il percorso...
Al via anche Reci e Giulia che ormai sulle ali dell'entusiasmo post Bavisela sono pronti ad affrontare qualsiasi gara gli si proponga.
Vista la distanza, questa gara vale anche come "record" sui 10000 per il trofeo "iQuattroeTrenta", per cui Marchio, datti da fare! Per noi comuni mortali, il tempo da battere è quello di Manu e Giaco dello scorso anno: 47'23"!

08/05/12

... e la Bavisela 2012


avendo già detto tutto sulla preparazione e sulle ambizioni di ognuno qui, passiamo direttamente a Domenica:
Siamo in due alla fine a soffrire il pullman (io e Marino), ma anche gli altri non disdegnano il fatto di potersi alzare con calma e soprattutto il poter evitare quei 40 lunghissimi minuti accalcati su bus strapieni di emozionati runner! Ci organizziamo quindi con due macchine e due generosissimi papà si offrono per portarci fino alla partenza.
Scendiamo al lisert, veloce sosta di servizio e passando per il sottopassaggio ci dirigiamo alla partenza. Arriviamo nel piazzale per le 9, c'è già più di qualcuno, ma la maggior parte degli autobus deve ancora arrivare. Con molta calma (manca un'ora e un quarto alla partenza e pioviggina) cominciamo a prepararci. Rimaniamo in maglietta e pantaloncini e dopo esserci unti abbondantemente (mai abbastanza purtroppo) di vaselina è il momento della foto.
Tutto sommato non fa così caldo, quindi prima di depositare i bagagli indossiamo i sacchi della spazzatura: spettacolari quelli preparati da Manu, personalizzati con il logo Generali, il numero e la dedica al figlio!! Io da parte mia ringrazio Luca per non avermi fatto indossare quelli profumati che "qualcuno" a casa mia ha deciso di comprare...
Riusciamo a fare ancora un bel riscaldamento (io,Luca e Marchio, gli altri si godevano il passaggio degli atleti disabili) prima di posizionarci in griglia. Io e Marchio ci infiliamo in fondo a quella "1h20'-1h30'" (si un pò troppo ottimisti, ma lo sguardo di Marchio era già quello della tigre...). Marino e Luca in quella successiva. Giulia e reci si mettono nelle ultime griglie.  Gli altri infine si posizionano comodamente in fondo al gruppo, con il perfetto spirito gitaiolo di chi sa che con poco allenamento sulle spalle, oggi potrà solo divertirsi! Manu e Giaco oltretutto recuperano tre palloncini da "Pacer": dopo la brillante idea di scriverci sopra con una biro, restandone due, se li legano alla canotta (Bisognerà dedicare un post intero alle domande ricevute, ma soprattutto alle risposte date dai due in gara...). Arriva l'elicottero che accompagna i primi della maratona, passano un paio di minuti e viene dato lo start. La partenza è in salita, lo saranno tutti i primi quattro Km, riusciamo comunque con Marchio a stare sui 4'40". Anche Marino e Luca dietro partono con lo stesso ritmo. Il primo rifornimento al 4° Km lo saltiamo, oggi non fà così caldo. Ci passa nel frattempo Lorenzo Snidersich (alla fine 3° classificato nella maratona e "allievo" di Walter) che al 25° Km sembra freschissimo e che si porta "sulle spalle" la prima donna, e devo dire che è una gran bella emozione , pur non conoscendolo di persona, ma solo vedendolo sempre alle nostre gare "della domenica" o sui soliti percorsi di allenamento vedere come  si tira dietro una donna di colore professionista che non avrà più di 50 Kg. E non devo essere stato l'unico a giudicare dal tifo che gli fanno un pò tutti.

Nel frattempo cominciata la discesa Marchio allunga, io decido di tenere il mio passo. Al rilevamento del 9 Km è un minuto avanti a me. Subito dopo ci sono Marino e Luca. Un pò più indietro tutti gli altri. Un pò prima della discesa sento un dolorino al ginocchio, vado bene, non ci faccio caso. Durante tutta la discesa provo a spingere ma il dolore si fa sempre più forte, stringo i denti, arrivato sul piano passerà. Dal bivio in poi invece sono quasi 500 metri con dolori molto forti. Sono in pieno obiettivo quattroetrenta, non voglio fermarmi, ma così non riesco ad andare avanti. Provo a fermarmi muovo un pò il ginocchio ma di ripartire non se ne parla... Dopo un paio di minuti arrivano Marino e Luca. Mi dicono di aver spinto troppo e adesso stanno pagando. Marino si ferma con me, Luca prosegue (finirà in 1h40'36"). Facciamo un bel pezzo assieme camminando e provando a corricchiare. Lui alla fine,a 2 Km dall'arrivo riprende (finirà in 1h44'09"), io continuo la mia "passeggiata". Arrivato a 1 Km dall'arrivo vedo  arrivare i due "pacer". Mi convinco che arrivare in piazza unità tutti e tre assieme alla fine non sarebbe male... Ci provo... Neanche un centinaio di metri ma devo rifermarmi (1h49' per i due con 10 allenamenti per Giaco e 2 per Manu negli ultimi 3 mesi!!!). Mi passa anche Silvio. Alla fine taglio il traguardo solo per la paura che altrimenti non mi avrebbero dato da mangiare e la lunga passeggiata mi aveva messo fame! Dopo un pò arrivano Reci e Giulia che terminano quello che per loro pochi mesi fa era solo un sogno!
Al traguardo trovo Marchio, con ormai il quarto o quinto spritz in mano che mi attende... che dire, si è allenato da ottobre, 3 allenamenti alla settimana per finire in 1h35', ed ha finito in progressione in 1h28'... Ancora qualche mese e sarai tu a trainare le prime donne... sempre che riusciranno a starti dietro!
In ogni caso i complimenti vanno a tutti per l'impegno messo in questi mesi (chi si è allenato poco lo ha fatto solo perchè aveva delle valide motivazioni...). Brava anche Miki che nella Family ci ha messo 15 minuti meno dell'anno prima! L'obiettivo è ancora li per praticamente tutti... una buona scusa per passare un altro anno di allenamenti assieme!
Nel frattempo per la delusione ho fatto come le donne... Ho comprato non uno ma ben due paia di scarpe nuove... Un paio di A3 per sostituire le mie vecchie Adidas che ormai di Km ne han fatti quasi 900, e un paio di leggerissime A2... ci vediamo tra due settimane a Prosecco!!

07/05/12

... e la Bavisela stregata

Care lettrici e lettori, oggi tutti i partecipanti devolvono la loro pagella e valutazione a favore della causa "United 4 Galati"...
Tutti vicini al Presidente/Capitano in questo momento di sfortuna...
 Un plauso a colui che da mesi ormai:
- organizza settimanalmente i ns. allenamenti;
- tiene conto degli allenamenti di ciascun partecipante;
- aggiorna le relative classifiche;
- recluta nuovi corridori;
- stimola il gruppo ad allenarsi;
- reperisce il materiale tecnico;
- gestisce e scrive gran parte di questo blog;
Insomma si fa in 4 per quella che alla fine è la passione che ci accomuna... Dopo un anno intero di preparazione, dopo l'intoppo dell'altr'anno (mal di stomaco per il trasporto in bus non previsto...), dopo gli allenamenti con il freddo, la bora, la neve, il ghiaccio, la pioggia, le feste, i matrimoni, i figli, i cani e i gatti...dopo 2 mezze maratone con risultati in crescendo (1h 41' a Palmanova, 1h e 37' a Gorizia), dopo un intermedio di Bavisela che faceva ragionevolmente sperare in un ulteriore miglioramento...(1h e 35' a 4' e 30'' di media???)..la sfiga - che ci vede sempre benissimo - ha colpito alla "Marinella" e il ginocchio ha preferito tirare i remi in barca, nonostante la testa volesse continuare... prova ne sono i 2 tentativi di ripresa...
Secondo noi devi essere comunque fiero di quanto fatto fino ad oggi da te e dagli obiettivi raggiunti dai tuoi amici / compagni di corsa grazie allo stimolo continuo (e non parlo di indisposizione intestinale di cui qualcuno soffre...) che eserciti sul gruppo.... Grazie allo spirito delle Bavisele passate (chiediamo scusa a Dickens) possiamo farti vedere quella che sarebbe la vita degli altri corridori se tu non li avessi tolti dalla strada e fatti correre nei 4 e 30...
 Marchio, che chiude la Bavisela 2012 con il tempo "kenyota" di 1 h e 28' oggi sarebbe all'anonima alcolisti, alle prese con una disintossicazione da mohijto;
Luca, che chiude con un - per lui stesso impensabile - 1 h e 40'  farebbe gli straordinari in ufficio fino le 22;  
Marino, che chiude con un buonissimo 1 h e 44' sarebbe ancora a fare gli scippi in motorino per i vicoli dei Quartieri;
Manu, che chiude con un buon 1 h e 49' sarebbe ancora a cercare di capire da che parte infilare il pannolino di suo figlio;
Giaco, anche lui con un apprezzabile 1 h e 49' avrebbe raggiunto i 100 kg di peso e parteciperebbe a qualche reality per dimagrire;
Silvio, che chiude con un discreto 1 h e 56' sarebbe da solo in giro per il mondo in qualche albergo extralusso;
 Reci, che chiude con un riguardoso 2h e 04' sarebbe su qualche sperduto monte sloveno a fare qualche impossibile sentiero in bici;
Giulia, che debutta con un degno 2h e 23' farebbe il "palo" a Marino sul lavoro;
Paolo, che si è presentato a tifare al traguardo, sarebbe alle prese con la III figlia femmina;
Walter, che anche ieri "è andato a podio" sulla Maratona, progetterebbe tabelle di allenamento per qualche podista/blogger di infimo livello;
Come vedi Beppe, ce ne sono di motivi per stare allegri, NON MOLLARE e puntare dritto in faccia il prossimo obiettivo e sfidare il tabù della Prossima Bavisela...che poi essendo nel 2013...dovrebbe essere anche fortunata!!!

03/05/12

... e la resa dei conti!

sono passati 8 mesi da quel soleggiato 24 agosto, quando seduti a pranzo, io Giaco e Manu ci lanciammo la sfida...
8 mesi di allenamenti, gare, infortuni e avvenimenti importanti che ci hanno portato oggi, a pochi giorni dal 6 Maggio, a farci un paio di calcoli e darci degli obiettivi.
Anche i componenti che si sono aggiunti nel frattempo al gruppo, con più o meno costanza, si sono impegnati per cercare di arrivare allo stesso traguardo con lo stesso riscontro cronometrico...
Il percorso è ormai stranoto, provato già nelle edizioni precedenti (esordio solo per Marchio, Reci e Giulia) e testato ultimamente anche in qualche uscita...
La partenza da Duino, davanti al Motel Agip prevede i primi 4 Km in leggera salita. Si scollina all'altezza dell'ingresso autostradale di Sistiana dove comincia il lungo falsopiano in discesa fino al 12esimo sulla panoramicissima costiera. Qui 2 Km di discesa aiutano a "riposare" un pò le gambe prima del cambio di pendenza del 14esimo, dove, dopo i 10 Km di discesa, il piano sembra una lunga salitina di 7 Km... al bivio però si incontrano i partecipanti della non competitiva, pronti ad incitare ogni runner! Barcola, Viale Miramare, stazione. L'ultimo Km si percorre sulle rive, e l'arrivo è posto in Piazza Unità dopo aver compiuto un giro completo della stessa...


21,1 Km di panorami stupendi che, dopo la mezza di Palmanova tra la nebbie dei campi e quella di gorizia (...), ci aiuteranno ad attenuare almeno un pò lo sforzo mentale!!
Il tempo previsto, dopo questo anticipo di estate con 30° che ci ha fatto faticare non poco negli ultimi allenamenti, sembra molto favorevole, cielo coperto, forse qualche pioggerellina e temperatura sui 16/17°...
Il gruppo de iQuattroeTrenta parte diviso in 2 tronconi... davanti si lotta per un posto al sole... al podio ambiscono in tanti quest’anno (in ordine decrescente di possibilità di andare a medaglia): Marchio, Beppe, Marino e Luca... siamo sicuri che non mancheranno colpi bassi (vedi slacciare le scarpe all’avversario, seminarlo sulla griglia di partenza, passargli davanti al rifornimento... etc. etc.)

Dietro tutti gli altri sgomitano per evitare il bus scopa... e anche qui le tenteranno un po’ tutte (motorini "per le alte", delfino verde "via mare"... ognuno si arrangerà come può!).

In ogni caso, come tutti i corridori, dal primo all’ultimo, hanno sicuramente un obiettivo dichiarato e uno segreto... che tengono nascosto in fondo al loro cuore e che vorrebbero coronare domenica


Obiettivo dichiarato
Obiettivo (non tanto) segreto
Marchio:
 media 4’30’’ al km
aspettare Beppe all’arrivo già con uno spritz in mano!
Beppe:
migliorare il personale di 1 h e 37’ di Gorizia
superare Marchio in piazza Unità mentre si allaccia una scarpa
Marino:
media 4’30’’ al km
sorprendere i 2 favoriti e spazzolargli tutto il buffet post-gara
Luca:
 1 ora e 45’’ finale
Arrivare davanti a Beppe per scherzarlo in ufficio
Giaco:
media 5’ al km
Arrivare davanti a Manu e raccontarlo subito a Giosuè (figlio di Manu..forse)
Manu:
media 5’ al km
Arrivare al traguardo con la maglietta: Giaco arriva tra 5 minuti..
Reci:
finire la gara
Chiudere entro 2 ore?
Giulia:
arrivare viva al traguardo
Chiudere entro 2 ore?
Silvio:
corsa tranquilla nelle retrovie con Giaco e Manu?
dare la paga a suo cognato e a Giaco per vivere ancora un anno di bei ricordi
Paolo:
venire a salutare i compagni d’avventura al traguardo
Svegliarsi con calma alle 11, con colazione già pronta

Ai vostri posti...


Si ringrazia Giaco per l'analisi "tecnica" della sfida...