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28/11/13

... e il 2013

2013: l'anno che ha visto
15 atleti partecipare a  
27 gare distinte di cui 
2 trail
9 gare del trofeo
5 10K
3 mezze maratone
2 gare di MTB
1 staffetta
1 duathlon
3 super sprint
4 sprint
2 olimpici
5 gare all'estero
1 gara in pista
89 volte sotto lo striscione dell'arrivo per un totale di circa 
1200 Km di gare che corrispondono circa a  
90000 calorie consumate tutte abbondantemente recuperate ai ristori
8000 Km circa di allenamenti di corsa
5000 Km circa in bici
13000 vasche in piscina
150 lezioni circa di spinning
20 paia di scarpe circa consumate
30 vesciche
10 tubetti di vasellina
10 influenze
3 matrimoni
2 figli
176 foto di cui
122 in posa
42 post (al momento) sul blog per un totale di circa
8000 pagine visitate... in 
2 parole:
4
30!

18/02/13

...e un inizio anno con i botti...

non sportivi!
Vabbe' direi che la nascita dei figli di due componenti (si sono diventato papà!) e la notizia del prossimo matrimonio di altri tre (si anche mi sposo) possano essere motivo di una pausa forzata più che giustificata del gruppo. Le domeniche passate in trasferta alla ricerca di location e catering, le notti passate in bianco tra pannolini e biberon hanno preso un po il sopravvento su lunghi e ripetute, ma ora è il momento di rimboccarsi le maniche che la stagione sta per ricominciare! Gli obbiettivi quest'anno non sono più tanto comuni, ma la voglia di uscire per allenarsi in gruppo e stimolarsi a vicenda deve tornare quella di prima!
Nel dettaglio il commento del nostro solito Giaco:

Beppe: ormai è lanciatissimo verso il pentathlon moderno…accanto al nuoto (ormai non rischia più di annegare nella vasca da bagno…), bici (ormai è lanciatissimo verso il prossimo giro d’Italia), corsa (qui non ha mai mollato il colpo) ha inserito le specialità del cambio di pannolino (dove ha un personale di 4 minuti e 32’) e poppata con ruttino (dove non ha rivali, con un record di 300 ml a 1 mese…). Assorbito il colpo della defenestrazione dalla presidenza del gruppo da parte di alcuni facinorosi, è stato rimesso in sella dal consiglio degli anziani. POLIVALENTE 
Mario: atleta, un tempo, tutto d’un pezzo, soffre tantissimo il freddo invernale e si ammala con la frequenza con cui Beppe cambia i pannolini al figlio. Piano piano sembra riprendersi, e per sua fortuna, la bella stagione è alle porte e quindi tra poco rivedremo il vecchio Marino, che – finito il lavoro – si spoglia direttamente in banca, si infila un costume e inizia un triathlon di 4-5 ore, tra Barcola e il Carso. Sarà obbligato a fare bene anche perché ultimamente ha sacrificato la quota destinata all’università del figlio per l’acquisto di materiale tecnico. IN LETARGO 
Manu: sfortunatissimo questo atleta, che – nonostante tutti gli sforzi di OpicinaLab, e la visita recente in Belgio dal dott. Martens – non riesce a guarire da questa rarissima forma di borsite. I suo personale fan’s club si sta attrezzando per organizzare una gita….Medjugorje e Lourdes le possibili destinazioni...Possibile che la sua allenatrice e datora di lavoro, nonché moglie, lo faccia virare sul nuoto per rinforzare il fisico un po’ gracilino. Alle porte la nuova stagione podistica e lui non sa ancora se correre con le sue forze o sfruttare la duttilità dell’Inglesina del figlio. PATO 
Reci: fiocco azzurro recentissimo in casa di questo atleta. Sembra che le sveglie notturne del pargolo siano perfettamente conciliabili con i ritmi di allenamento dei paracadutisti della Folgore. Ora Reci dovrà conciliare la poppata della mattina con le salite sui passi dolomitici e il ruttino dopocena con le ripetute sulla Napoleonica. Con la bontà legata al ruolo paterno sembra sia stato anche ritirato anche il ricorso al T.A.R. per la mancata corsa di Natale, con la quale era stato sfiduciato il Pres. Galati per lo scandalo legato ai premi degli sponsor intascati di soppiatto. RICORRENTE 
Luca: in attesa di conoscere il proprio futuro podistico, legato a una serie di incastri fortunatissimi, sembra essere l’atleta più costante sul piano della corsa…è l’unico che ha partecipato anche alle gare di fine anno, facendo sentire i colleghi degli emeriti escrementi. Sulla scia di questi successi, ha provato il colpaccio, attuando un vero e proprio golpe nei confronti del Presidentissimo, rientrato solo grazie all’uso del buon senso e alla poca voglia organizzativa di questo atleta. Il matrimonio in vista a breve, potrebbe minare la sua preparazione. GOLPISTA 
Giaco: ormai si trova a un bivio e deve scegliere se riuscire ad entrare nell’abito grazie ad un sofisticatissimo sistema di tiranti e carrucole, oppure seguire una dieta al di sotto delle attuali 5.000 kgcal giornaliere e fare un minimo di moto….no, andare in moto non vale (se ve lo stavate chiedendo). Si concede una corsa a settimana alla domenica, un po’ come la messa, ma quest’ultima gli provocava sicuramente meno traumi e squilibri. Che possa rinascere anche lui con l’arrivo del caldo e la bella stagione? SFATICATO

03/12/12

... e la seconda edizione della "Babbo Natale a quattroetrenta"


E dopo il gran successo della scorsa edizione, con ben 7 concorrenti alla partenza (e stranamente anche all'arrivo) torna anche quest'anno la corsa di Natale più divertente!
Qui trovate il resoconto della scorsa edizione, e qui il video!
Abbiamo apportato solo qualche piccolo cambiamento al percorso e qualche aggiunta alle regole per cercare di rendere la gara accessibile anche ai più pigri, e, se possibile, ancora più divertente.
Anche quest'anno la corsa  a differenza delle solite gare prevede una classifica in base alla posizione di arrivo, ed un punteggio in base allo spirito natalizio del concorrente:

1° 70 pt.
2° 60 pt.
3° 50 pt.
4° 40 pt.
5° 30 pt.
6° 20 pt.
7° 10 pt.
8° in giù 5 pt. (ci saranno più di 7 concorrenti?????)
Retrorunning (sotto i 6´/Km) 100pt

- Cappellino di Natale o orecchie da renna  5 pt
- Vestito da Babbo Natale o da Renna   25 pt
- Barba finta (quella vera non vale se non dipinta di bianco!) 10 pt
- Bonus vestito completo che comprende tutte le cose sopra 10 pt
- Sacco di juta di almeno 5Kg 30 pt
- Anfibio nero da Babbo Natale 30 pt
- Cane vestito da renna 15 pt
- Abbigliamento di Natale tipico Sudamericano (nella foto...) 70 pt


Nuove regole:
Tuffo all'arrivo 150 pt
Vestito da Albero di Natale 25 pt
Palline rigorosamente vere per vestito da Albero 1 pt a palla
5,5 km giro attorno alla fontana 100 pt (farà fede l'indicazione del GPS)
Squadra presepe 60 pt. a concorrente
Tuta da sci completa con sci 500 pt
Senza sci 60 pt (che viste le previsioni....)

La somma delle due definirà la classifica finale.

Come detto il percorso sará leggermente più breve: partenza dalla pineta (lato strada), si percorre tutto il lungomare di barcola fino al bivio. Qui si gira attorno all'ultimo albero e si ritorna, con arrivo sul lato del mare. 5,5 Km quindi, facilissimi tutti in pianura (qui il GPS). Bonus di 30 pt a chi li percorrerà a 4'30" in 24'45" (+o- 20").

E come sempre "A seguire inoltre, per il pranzo, vi sarà la tradizionale (ormai si lo è) "Cena di Natale" de iQuattroeTrenta e di tutti i simpatizzanti che vorranno partecipare!"

P.S. per la FIDAL: Non è una gara ufficiale, non ci sono premi ne cronometristi, per cui vi preghiamo di non diffidarci o squalificarci, anche se più di qualcuno ne sarebbe contento così avrebbe un'ulteriore scusa per non correre!!

19/02/12

... post celebrativo del runner amatoriale

L'inizio dell'anno è stato un periodo veramente duro per gli allenamenti, al fattore "climatico" infatti si sono sono sommate un pò di motivazioni esterne che hanno inciso su quella costanza che fino ad ora il gruppo aveva dimostrato!
Le due settimane di Bora (post di Giaco), sono state solamente uno dei motivi per cui le uscite del folto gruppo, a cui eravamo abituati, si sono trasformate in corsette quasi solitarie e (purtroppo per me) spesso sul tapis roulant.
A parte il giustificatissimo Manu, credo che già da questa settimana il gruppo sarà di nuovo quasi al completo: Marino, dopo l'influenza, ha già ripreso alla grande, Giaco dopo lo stiramento (non hai più l'età per giocare a calcio!) piano piano ha ricominciato a corricchiare e, ora che le temperature dovrebbero di nuovo tornare a toccare i 10°, potrebbe essere arrivato il momento del ritorno anche per Paolo. Reci continua ad allenarsi con costanza per conto suo in palestra, ma ci piacerebbe vederlo qualche volta anche per strada... Marchio, a parte la settimana in cui era via continua ad allenarsi con la solita costanza, e devo dire che i risultati si vedono!
Allenamenti al freddo con la Bora, allenamenti in condizioni estreme, la sera al buio...
L'ultimo: ritrovo la domenica mattina in stazione. Vestiti da "perfetti" runner con 2,40€ in tasca, io, Marino e Marchio, fatto il biglietto, ci dirigiamo al binario 4... E' carnevale, ma posso capire lo sguardo incredulo/passionevole di chi sale con noi sul treno. Tre fermate e siamo a Visogliano. La stazione deserta e la nebbia mista alla pioggerellina ci fanno sembrare quei due minuti di attesa, aspettando il segnale GPS, freddissimi e lunghissimi. Il percorso scelto è la costiera, un pò per variare, un pò per cominciare ad insegnare alle gambe il percorso del 6 Maggio. Si parte... la domenica mattina, di questi tempi, la costiera non è per nulla trafficata, qualche macchina in uscita, qualche ciclista, qualche auto che se ne frega dei limiti e ci passa tentando di toccare la velocità della luce... Il ritmo è alto, per cui si parla poco, e questo lascia spazio, forse troppo, ai pensieri. A metà strada mi viene infatti in mente l'allenamento di due settimane prima, un'ora a buon ritmo sul tapis, in una palestra deserta (ero solo!!!!), senza musica, senza corsi di aerobica/step/yoga/qualsiasi altra cosa, con un caldo pazzesco, con, come unico compagno, un grande orologio appeso sulla parete davanti a me... la domanda che mi viene subito in mente è: perchè lo sto facendo? Non provo a darmi risposte, non ho sufficente lucidità, spengo il cervello, mi concentro sul respiro e sul passo...
Arrivato però a casa ci penso, ci ripenso. Cosa spinge una persona apparentemente sana di mente, che ha sempre praticato sport di squadra con discrete soddisfazioni, a mettersi le scarpe da ginnastica ed uscire con qualsiasi tempo, con o senza voglia (sfido chiunque a dire che qualche volta non sia uscito controvoglia), anche da solo, magari dopo una giornata pesante al lavoro?
Noi "runner amatoriali" non possiamo vincere, e sappiamo che non vinceremo mai, abbiamo sempre qualcuno che arriverà prima di noi, e ci sarà qualcuno che arriverà comunque dopo. Si, si lotta contro se stessi o contro qualche amico, ma si può farlo comodamente anche a casa con una playstation o giocando a "Nomi, cose, città"... Noi ci siamo posti l'obiettivo della mezza in 1 ora e 35 minuti, ma sappiamo che se mai dovessimo riuscirci, si troverà qualche altra scusa per continuare ad allenarci.
Ho pensato alla scusa della salute... con un lavoro sedentario, è fondamentale poi muoversi un pò! Ma tabelle, ripetute, lunghi, lavori specifici mi sa che vanno un pò oltre il "muoversi un pò"...
Credo che questa domanda prima o poi se la siano fatta tutti, ma a nessuno alla fine interessa la motivazione, noi corriamo perchè ne sentiamo la necessità, perchè se siamo costretti a saltare anche un allenamento ci sentiamo di aver buttato via una stagione intera, perchè ormai fa parte della nostra quotidianità, semplicemente perchè alla fine ci piace!
Gli studi dicono che le responsabili di tutta questa euforia siano le endorfine, l'adrenalina e la serotonina, sostanze naturali prodotte dal corpo durante lo sforzo in grado di apportare enormi benefici al nostro stato psico-fisico, senza nessun tipo di effetto nocivo collaterale. Antinfiammatori e antidepressivi naturali, di cui ormai siamo dipendenti. Risultato, correndo ci si sente, più brillanti, si invecchia meno rapidamente, ci si ammala di meno, si è meno stressati, meno ansiosi, più energici e vitali, più equilibrati e con una autostima decisamente più forte: praticamente più felici! Il gioco vale la candela? Per me è SI!

13/02/12

... il risultato più bello!

è questo quello che dicevano i suoi occhi quando ci raccontava tutto!
Mesi di attesa per poi arrivare alla gioia più grande! Ora comincia il bello!


COMPLIMENTI PAPA' MANU!!!!!

10/02/12

... e il post influenza di Marino. A quando la ripresa?

Cari amici,
Questo weekend ero convinto di passare delle giornate piacevoli all'insegna della famiglia.
Una buona cena, un paio di bottiglie di vino, 3 panettoni, un po' di frutta secca, della frutta, un caffe' e un ammazza caffe'!
Poi a seguire una strizzatina di guancia ai miei cari nipotini, 3 ore di nascondino tra le mure domestiche, un' oretta di costruzioni lego e 20 minuti di lotta libera sul tappeto del soggiorno.
Fino a qui sembrava filar tutto liscio ma la tragedia era dietro l'angolo!

2 notti in bianco sul wc.

I sintomi sono iniziati domenica notte.
Temperatura abbondantemente oltre i 38 gradi, forti dolori muscolari e allo stomaco, poi il vomito.
Lunedì invece la diarrea!

Vi risparmio i particolari ma credetemi se vi dico che e' stato l'inferno!
Al simpatico quadretto da lunedi' pomeriggio si e' aggiunta anche la mia dolce meta'!
Andrea il piu' piccolo dei miei nipoti, per gli amici faccia d'angelo ma per noi familiari semplicemente l'untore!
Mi raccomando se lo vedete fuggite, scappate! Un portatore sano di virus e di una devastazione inimmaginabile. Credo che nemmeno il Manzoni avrebbe saputo descrivere tale pestilenza!

Nonostante questo patimento uno dei miei primi pensieri e' stato : " quando riprendero' con i miei allenamenti? " Noi tutti ( malati di sport ), quando ci ammaliamo, vogliamo tornare in forma nel minor tempo possibile. Ho pensato che il consiglio di qualche esperto potesse aiutarmi a comprendere meglio la mia situazione e di conseguenza stabilire così la ripresa della mia attivita' fisica. Sono andato a vedere cosa dice il dottor. Giorgio Castellani specialista in medicina dello sport in una sua intervista rilasciata sul Corriere Della Sera qualche tempo fa:
Oltre al desiderio di voler rientrar in pista nel minor tempo possibile, «il dottor. Castellani aggiunge anche quello di voler recuperare il tempo perduto. Cedere a questa tentazione non aiuta ad accelerare la ripresa, anzi, si rischia di affaticare ancora di piu' un fisico gia' provato, con pericolo di una nuova sosta e di un' altra partenza, in una sorta di tira e molla dannoso per la salute e per la stessa performance sportiva.
Può capitare, alla prima "uscita", che qualcuno si senta già in grado di fare quello che faceva prima della malattia, ma anche in questo caso è molto meglio allenarsi con cautela». RECUPERO Conferma Urs Boutellier, docente di fisiologia dello sport all' università di Zurigo: «I tempi di recupero vanno rispettati; lo fanno, o dovrebbero farlo, i "professionisti" in ottima forma, debbono farlo anche i semplici sportivi. Un metodo ottimo per riavvicinarsi alla pratica costante dello sport prediletto è la multidisciplinarietà: cyclette, stepper, un po' di corsa e di nuoto, tanto allungamento e qualche lavoro di potenziamento muscolare. Non ci si annoia e si rieduca il fisico al movimento». «Se l' influenza è stata particolarmente pesante - riprende il dottor Castellani - e ha colpito gola e faringe, causando focolai di polmoniti, il controllo più semplice, ma non per questo meno utile, è un esame obiettivo per valutare che non ci siano soffi cardiaci che prima della malattia erano assenti». CONTROLLI «Se ci si sente proprio a terra - prosegue il dottor Castellani - è bene verificare con un semplice esame del sangue la situazione di sodio e potassio. Le forme influenzali che colpiscono l' apparato gastroenterico, con vomito e problemi gastrici, favoriscono infatti la perdita di liquidi e di sali. In particolare, la carenza di potassio può dare crampi muscolari, disturbi del ritmo cardiaco, sonnolenza e stanchezza».

Cari amici miei cosa ne pensate?
Io non mi sbilancio, anzi prendo con grande attenzione i consigli degli esperti, ma credo che alla fine della fiera il vecchio saggio ha e ha sempre avuto ragione!
No! Non parlo di stregoni o vecchi shamani di chi sa quale tribù sperduta dell' Africa o dell' America, ma di lui, del mitico dottor Della Valle de Montuzza. Si amici proprio lui! Il vecchio dispensatore di consigli utili.
Tutti gli esperti del mondo non valgono i 3 postulati di Montuzza.
Mi raccomando l'ordine!

1. Bagno di acqua e sale per 20 minuti,

2. Aspirina,

3. Una buona dormita.

Da non considerare come postulato ma come consiglio prima di riprendere l'attività sportiva e bene aggiungere ancora un punto.

4. Ricorda sempre che il miglior medico sei tu!

E sulla base di questi preziosi consigli che mi hanno accompagnato nella mia vita sportiva e non solo fino a questo momento, vi dico con sincerità che non bisogna mai mollare!!!
Allenarsi sempre con dedizione, passione e divertimento.

Con affetto Marina Parodi di canale 1

01/02/12

...una fresca bavisela

Cari lettori / corridori / gente che ha sbagliato sito (e voleva andare su qualche sito porno), ben ritrovati...
eccoci qua, nel periodo più freddo dell'anno, nei cd. "giorni della merla", che sono quanto di più difficile e duro possano trovare i podisti soprattutto se amatoriali...
e in effetti questo freddo fa selezione anche senza che si scenda in pista...ma chi resta a casa (come me) ha comunque - lo so non dovrei dirlo - tutta la mia solidarietà..
cioè voglio dire..tra i -2 e i -7 gradi esterni, che grazie ai 70-90 km/h di bora fanno percepire una temperatura tra i -10 e - 17....ma dove siamo? in Alaska?

e così si scoprono i vari modi di approcciare il freddo e l'inverno...
c'è chi riesce a somatizzare le condizioni atmosferiche esterne e si fa venire l'influenza (vedi Giaco)
c'è chi tira fuori la "scusa" della famiglia (vedi Paolo e Manu)
c'è chi ha il programma personalizzato (vedi Reci)
e infine c'è chi per un motivo o per un altro trova il coraggio di scendere in strada con bora e freddo a far ripetute e allunghi sul ghiaccio...
Beppe...che ormai non può più tirarsi indietro..è il presidente morale di questo gruppo e fa da apripista / capogruppo / allenatore in seconda...insomma se molla lui salta la baracca...
Mario che ha necessità fisica di fare sport almeno 1 volta al giorno, per bruciare le - minimo - 3.000 kcal giornaliere che ingerisce...
Marchio, l'outsider....che oramai ha fatto della corsa la sua nuova ragione di vita...anche perchè con gli altri sport ha già fallito :)
Beh, i miei complimenti vanno a loro che in questi giorni, senza paura, si sono infilati tutina termica, guanti e scarpe e sono andati a sfidare i pinguini di corsa!
Bravi!!!

Il merito - credo - è da attribuire anche al regolamento introdotto dall'emerito presidente (con tanto di criterio di assegnazione dei punti), che sta spronando tutti ad allenarsi...
c'è persino chi pretende dei punti se va a fare la spesa col carrello, se rifà il letto o se fa i propri doveri coniugali tra le mura domestiche...questa è mentalità!
A breve inizieranno le vere sfide.. o meglio sono già iniziati i primi cross ma per un motivo o per un altro non abbiamo ancora debuttato...c'è chi da la colpa alle visite mediche, alle iscrizioni....ma mi sa che i ragazzi si stanno nascondendo per piazzare il colpaccio solo in piena forma...
personalmente sono ancora molto lontano da quella che posso definire una forma atletica soddisfacente...ma vedere i colleghi di corsa darci dentro così forte anche con questo clima non fa altro che spronarmi...(ma anche dubitare delle loro capacità mentali...ma questo è un altro discorso..:)).



Alla prossima.

29/12/11

...e il 2011

fine anno... periodo di bilanci
Non è facile fare un bilancio quando non si ha un metro di paragone.
E' il nostro primo bilancio.
E' senza dubbio il miglior bilancio!
Nel 2011 abbiamo cominciato ad allenarci assieme;
Nel 2011 ci siamo avvicinati in maniera più dignitosa (non si può definire seria) alla corsa;
Nel 2011 abbiamo cominciato a partecipare alle gare;
Ma soprattutto nel 2011 è nato il gruppo de "iQuattroeTrenta"!
Assieme (almeno a Manu e Giaco) abbiamo fatto circa 1100 Km (nel grafico sotto il dettaglio), circa 90 ore passate
- tra lunghi silenzi
- tra qualche chiacchiera
- pianificando progetti
- sognando ambiziosamente
- lamentandosi per gli allenamenti troppo duri
- lamentandosi per gli allenamenti poco impegnativi
- tra respiri affannosi
- dando incitamenti
- ricevendo incitamenti
- tra il rumore delle suole sull'asfalto
- aspettando il bip dei GPS
- soli nella penombra dei nostri percorsi d'allenamento
- in mezzo a migliaia di persone con il pettorale
- sotto il sole 
- con la pioggia e la bora
- la mattina presto
- la sera tardi
il tutto con un obiettivo dichiarato (qui), ma con l'unica vera intenzione di stare assieme con la scusa della corsa!



fine anno... periodo di propositi
Beh qui è sicuramente più facile... basta rifare tutto quello fatto nel 2011, un pò meglio!
e se poi oltre all'aspetto "conviviale" riusciremo anche a migliorare "sportivamente" sarà un anno super!
E per incentivare tutti a cotinuare ad allenarsi con questo entusiasmo, dal prossimo anno avremo anche la nostra classifica!
Nel 2012 tutti i dettagli!

04/11/11

... che si mangia?

Oggi parliamo di cibo...no, non avete sbagliato blog, non ci siamo trasformati in masterchef....intendo ALIMENTAZIONE PRE-GARA.

Cercando un po sul web, senza neanche tanta fatica, ci si imbatte facilmente in vari siti, più o meno specializzati sulla corsa, che trattano il tema, sicuramente importante del "cosa, quando e quanto...mangiare".

La sintesi forse più per "comuni mortali" mi pare possa essere la seguente:
Per ciò che concerne la settimana prima della gara occorre osservare che se si segue un regime alimentare corretto non si deve variare nulla. L'assunzione di dosi massicce di carboidrati nei giorni precedenti la gara non ha nessun senso quando si deve gareggiare su un 10000 m o su una mezza maratona. Questo perché quasi sempre l'eccesso di carboidrati, anziché saturare le scorte di glicogeno, viene immagazzinato come grasso. Infatti in genere l'atleta effettua la settimana di scarico in previsione dell'impegno agonistico e basta lo scarico degli allenamenti per garantire che l'alimentazione normale ripristini le scorte di glicogeno. Questo vale per runner che si allenano tutti i giorni e a maggior ragione per chi si allena tre o quattro volte alla settimana, con giorni di riposo ad alimentazione normale.
L'errore (tipico del maratoneta, ma presente anche per distanze più brevi della maratona):
assumere molti carboidrati qualche ora prima non serve granché perché:
  • se l'atleta ha seguito una corretta strategia di integrazione ha già le riserve di glicogeno al massimo e la notte ne ha sottratto una quota veramente minima (8 ore di sonno circa 200 kcal per un atleta di 70 kg).
  • Il meccanismo di trasformazione dei carboidrati in glicogeno richiede un tempo non minimo. L'atleta rischia di partire con la digestione ancora in corso e ciò è un doppio boomerang, da un lato perché non ha dal cibo le energie che voleva e dall'altro perché la digestione sottrae risorse all'organismo.
Notevole importanza ha invece il pasto pregara, cioè l'ultimo prima del via. Chiariamo subito che l'intervallo considerato fra pasto e gara è quello che va dalla fine del pasto all'inizio del riscaldamento (che innescando un'attività fisica seppur blanda rallenta i processi digestivi) e che spesso la digestione del pasto pregara è rallentata da un possibile aumento della tensione nervosa del soggetto.
Fondamentale per la comprensione dei risultati che saranno esposti è uno studio di Segal e Gutin. In questo studio è stato esaminato l'aumento del consumo d'ossigeno dovuto alla digestione di un pasto normale (con carboidrati, grassi e proteine). L'aumento del consumo d'ossigeno era minimo in soggetti obesi ed era massimo in soggetti magri, soggetti in cui dopo 4 ore dal termine del pasto l'aumento era ancora sensibile. Per i soggetti non obesi, ma sovrappeso si era in una situazione intermedia.

spaghettiLa strategia
È possibile dare solo delle indicazioni di massima che ognuno deve poi personalizzare. Poiché non consideriamo runner obesi e poiché un aumento del consumo d'ossigeno va a scapito della prestazione sportiva è ragionevole concludere che:
a) se l'intervallo è inferiore alle tre ore non assumere nulla; per chi non resiste è possibile usare carboidrati in gel (o liquidi) che sono molto digeribili, ma mai appena prima di partire (almeno un'ora e mezza prima) e non troppi (200 kcal al massimo per un soggetto di 70 kg). Per l'assunzione di tali integratori si veda Le fonti esogene di carboidrati.
b) Se l'intervallo è compreso fra le tre e le sei ore, assumere prevalentemente carboidrati, che richiedono un tempo di digestione decisamente inferiore rispetto alle proteine e rispetto ai grassi; anche in questo caso la quantità non deve essere troppa (400-500 kcal al massimo per un soggetto di 70 kg). Fare attenzione alla pasta che contiene una percentuale non trascurabile di proteine e normalmente è accompagnata dai grassi del sugo. La quantità di calorie dipende dall'intervallo, ma è comunque inferiore a un pasto normale.
c) Se l'intervallo è superiore alle sei ore, si può pranzare normalmente.
Per esempio per una gara serale che inizia alle 21.00, supponendo che il riscaldamento inizi alle 20.15, si può pranzare alle 13, terminando alle 13.30, e assumere un rompidigiuno da 200-400 kcal (prevalentemente carboidrati) attorno alle 16.30-17.00. Per una gara alle 9.30 di mattina, l'unica soluzione è assumere un rompidigiuno da 200-400 kcal (solo carboidrati) attorno alle 6 del mattino.
Per le bevande che accompagnano i rompidigiuno astenersi ovviamente dal latte che non è facilmente digeribile.
Per chi è abituato a far colazione magari due ore prima della gara, può sembrare un supplizio il senso di fame che si prova, ma abituarsi allo schema sopraesposto può far correre meglio e più veloci.


La sera prima
Ciò che accade la sera prima non ha molta importanza, nel senso che si può solo sbagliare mangiando troppo. Si presume che il soggetto sia sufficientemente riposato sportivamente da non aver necessità di ripristinare le scorte di glicogeno, quindi è sufficiente un pasto "normale". Meglio evitare cibi poco calorici, ma molto voluminosi (tipo megadosi di verdura ipocalorica) che provocano un inutile ristagno intestinale non essendo smaltiti in tempo rispetto alla gara. Evitare anche cibi troppo salati che causano un appesantimento inutile per una temporanea ritenzione idrica.

....quindi ,che dire, mangiare sano, un po di tutto e non eccedere con nulla in particolare specie le ore prima della gara....

questo per quanto riguarda le scuole di pensiero tradizionali e ormai consolidate (diete seguite da nomi altisonanti: Gebre, Antibo, Leone, Baldini, Bordin...), c'è però un nuovo dietologo, sconosciuto ancora ai più, che è pronto a rivoluzionare il mondo dell'alimentazione sportiva e a minare tutte le certezze di noi runners....ha selezionato un paio di "cavalli di razza" per testare le nuove frontiere delle diete pre-gara e si dice in giro che ci siano già i primi risultati positivi; per ora solo qualche indiscrezione.....a presto, e buon appetito!