Pages

09/04/13

... e l'allenamento?


di test se ne sono fatti molti, su tutti i principali testi specifici si trovano  studi e approfondimenti, basta fare qualche semplice ricerca sulla rete per averne un riscontro immediato, ma noi siamo pignoli e abbiamo voluto dare il nostro contributo alla scienza, un po' alla "miti da sfatare": in sostanza possiamo affermare con quasi assoluta certezza che "risultati" non prescinde da "allenamenti"...

La giornata come preannunciato è soleggiata, ma la bora è tanta! E' sempre difficile capire, con la Bora, come vestirsi. Antivento? guanti? pantaloni lunghi o corti? e se poi cala la bora? e se il percorso è in battuta? Il ritrovo come sempre è 45 minuti prima della gara.
Essendo la prima gara valida per il punteggio individuale del trofeo siamo quasi tutti. All'appello mancano solo il desaparecidos Manu e Giulia che, in vista della Bavisela, preferisce farsi un lungo di 18 Km.
In più si unisce al gruppo Andrea, un amico di Marino, che già alla scorsa Bavisela ci aveva fatto vedere di che pasta è fatto.

Oggi svestirsi per scaldarsi è veramente un trauma: ci proviamo io Luca e Andrea, mentre gli altri preferiscono testare il metodo "muro bianco soleggiato al riparo dalla bora"...

A 5 minuti dalla partenza ci inseriamo in griglia. Come sempre per le gare del trofeo i runners sono tanti (circa 500). Ci sistemiamo a metà del gruppone, questa volta tutti assieme. Allo sparo, io e Luca superiamo subito un bel po' di persone per uscire dalla calca, Marino e Silvio sono subito dietro, Giaco e Reci un po' più attardati e alle prese con un ragazzino della non competitiva che ci prova in tutti i modi a fargli passare la già poca voglia di affrontare la gara...

Questa volta non ci siamo posti un vero obiettivo cronometrico, l'allenamento è poco... la partenza è comunque come sempre molto, troppo forte e al 2° Km passiamo in 8'25". Ci accorgiamo che Andrea è poco avanti, non più di una decina di metri, ma andarlo a prendere non ha senso, dobbiamo arrivare alla fine...
All'inizio della prima salita Luca mette la freccia ed allunga. Non voglio perderlo, ma non voglio nemmeno bruciarmi, considerando che siamo appena al 3° Km, per cui lo lascio andare tenendolo a vista. Silvio e Marino sono sempre dietro a noi. Sulla salita Giaco stacca Reci e se ne va in solitaria. Per tutta la discesa cerco di mantenere costante il distacco da Luca. Arrivati alla fine del primo giro è sempre li, 15/20 mt avanti. Marino qui decide che il servizio navetta può bastare, ricordandosi che le gare di Triathlon hanno anche la frazione di corsa, saluta Silvio e allunga.
In pianura sulla statale all'inizio del secondo giro recupero subito il distacco da Luca. Mi dice di aver spinto troppo (e me pareva si... per starghe drio stavo schiattando!) e deve mollare. Io ne ho ancora un pò e decido di mantenere costante il passo sui 4'20". Stacco Luca, non più di 10 mt però. Riesco a passare una decina di runners ma lui è sempre li... Il secondo passaggio sulla salita è veramente duro. In lontananza vedo a circa 200 mt davanti Andrea. Il GPS segna un passo istantaneo di 5'45", so che Luca è la dietro e non posso mollare. Arrivati in cima alla salita, mi si affianca. Sulla discesa però, riesco a staccarlo nuovamente. L'ultimo Km nel paese è tutto in progressione. Arrivo in 54'49". Andrea era li ad aspettarci da circa un minuto. Passano pochi secondi e arriva anche Luca (55'). Subito dopo l'ora arrivano Marino (1h01'36"), e Silvio (1h03'23"). Un po' attardati Giaco (1h09'11") e Reci (1h14'14").

Il riscontro cronometrico è pessimo rispetto allo scorso anno, non giustificato sicuramente dai 100mt in più del perscorso. Alla fine:
Beppe + 1'
Marino + 5'
Giaco + 7'
Reci + 7'

La forma ottimale è lontana!
Adesso un fine settimana di festa e si ricomincia il 21 con la CORRITRIESTE!

E come sempre le pagelle di Giaco:

Beppe: prima gara individuale dell’anno e prima vittoria…ha lasciato sfogare il giovane virgulto terreni nelle prime gare a squadre, quando i punti contavano relativamente….e alla prima occasione utile – complice la perfetta conoscenza del percorso – l’ha preso di infilata in salita e ha confermato la supremazia in discesa…riscattando l’onta di Marchio dell’anno scorso! Il ruggito del leone

Luca: forse ha sottovalutato quel vecchio volpone del suo capitano, provando a seminarlo già nel riscaldamento o sulla griglia di partenza…forse non aveva fatto bene i calcoli sulla pendenza della salita o sulla direzione in cui soffiava il borino…fatto sta che paga 11 secondi di ritardo che a fine anno potrebbero essere decisivi ! ridimensionato

Mario: buona prova alla ripresa dopo una lunga inattività…ha preferito salvaguardare la condizione fisica senza strafare, ma le sue fans si aspettano sicuramente di più dal drago di Fuorigrotta…lodevole anche il servizio di accompagnamento anziani che offre al compagno Silvio, che gli frutta il premio fair-play!

Silvio: solita prova solida di questo eterno Peter Pan….passano gli anni ma si conferma sempre un osso durissimo…sarà la preparazione da alpino, ma il ragazzo non molla mai ed è capace di mettersi dietro praticamente metà partecipanti…e portare a casa scalpi eccellenti come quello del sottoscritto!

Giaco: parte con i primi, arriva con gli ultimi…questo il riassunto in breve della sua corsa. Prova a stare dietro a Pitteri, ma non riesce a seguirlo nemmeno con l’auto quando è il momento di tornare a casa…condizione atletica tutta da ritrovare! Si segnala per l’ottimo riscaldamento effettuato, appoggiato ad un muro cercando i pochi raggi di sole…bollito!

Reci: le 3 sveglie ravvicinate durante la notte per le coliche del figlio si fanno sentire…confessa di essere stato molto vicino a trovare una buona scusa per rimettersi a letto ma il solito Capitano gli ha rotto le uova nel paniere alle 8 di mattina…si scalda anche lui in maniera “professionale” come Giaco ed è con lui che fa metà del primo giro, fino alla salita, dove decide di far con calma al motto di “nisun me cori drio”…

11 commenti:

  1. Ah ah ah... è da mesi che sto cercando (inutilmente) di far capire al mio "compagno di banco" l'ultima frase del primo paragrafo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eh... probabilmente Andrea è come noi... un pignolo...

      Elimina
    2. Chiedigli la sua "teoria" per correre la mezza della Bavisela a 4'28'' al km di media!

      P. S. A Basovizza ha corso a 4'50''...

      Elimina
  2. L'idea è la segunte: dividendoi il percorso della 21 in tre fasi devo matenere i 4,27 nei primi 4,5km (costa dei barbari) poi accelerare sulla costiera per poi "riposarmi" dal bivio all'arrivo!!!
    La mia teoria è semplice... poi vedremo ;-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non fa una piega!
      Il problema è che dal Bivio ti "riposerai" a oltre 5' al km... anzi, la velocità sarà inversamente proporzionale a quanto "forte" spingerai in Costiera... ;-)

      Elimina
  3. Ti ricordo che nel 2012 mi davi per morto prima dei topolini...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti l'anno scorso era una scommessa al buio! Potevi fare da 1h24' a 2h30', semplicemente in base alle tue "doti naturali". Per migliorare di 15' su una mezza da un anno all'altro serve allenamento, allenamento, allenamento... e comunque NON è per niente semplice, 15 minuti sono tantissimi...

      Elimina
  4. Lo scorso anno mi sono allenato più o meno bene (ero all'inizio e non sapevo moltissime cose che ora pian piano sto iniziando a conoscere) per 2 mesi (3 allenamenti/settimana) prima di correre la mia prima Bavisela. Ho corso i primi 4,5 Km a meno di quanto prevedi di farlo tu, ho accelerato in costiera (sempre restando sotto il ritmo delle tue previsioni) e dopo il bivio non so come ho fatto a non smettere di correre, con un crollo totale di ritmo di quasi 1'/km... (http://runkeeper.com/user/lucat/activity/86208720 per maggiori dettagli).
    Direi che il piano (o per lo meno l'obiettivo) andrebbe un po' rivisto... :-P

    RispondiElimina
    Risposte
    1. mmmh... mi sa che scatta il piano "B" e piazzo una piccola bici fra i cespugli di Barcola ;-)

      Elimina
    2. Mi sembra la soluzione più sensata!

      Elimina